Dall’incipit del libro:
COR. Trattenetevi qui, che or ora parleremo con comodo.
FLOR. Dove andate così presto?
COR. Vado a portare la cioccolata al padrone.
FLOR. Voi gliela portate? Non ha servidori?
COR. Ha piacere che queste cose le faccia io. Niuno lo serve bene come la sua Corallina: io questo vecchio lo secondo e lo coltivo, perché da lui posso sperare del bene.
FLOR. Sì, lo so; il vecchio vi vuol bene, anzi si diceva che vi sposava.
COR. Oh, questo poi no. Non lo sposerei per tutto l’oro del mondo. Quando mi abbia a maritare, voglio farlo con persona di genio, con persona che mi faccia un poco brillare. Voglio un giovane, e non voglio un vecchio. Sì, Florindo caro, sì, voglio un bel giovinotto.
FLOR. Bello, durerete fatica a trovarlo.
COR. L’ho trovato, l’ho trovato. Sì, caro, l’ho trovato. Eccolo lì, non potrei trovarlo né più vago, né più amabile.


