Dall’incipit del libro:

PANT. La supplico de benigno perdon, se vegno a darghe el presente incomodo. L’affar xe de premura; e el zelo della mia servitù me conduse a sta ora importuna a incomodar vusustrissima.
AUR. Caro signor Pantalone, in ogni tempo vi vedo assai volentieri. La vostra buona amicizia mi ha sempre giovato, e non sarà che profittevole per me l’incomodo che ora vi siete preso.
PANT. Vegno a scovrirghe un certo manizo, che ho penetrà za un’ora, acciò colla so prudenza la gh’abbia tempo de remediarghe.
AUR. Sempre disgrazie. M’aiuti il cielo.
PANT. La sappia che siora donna Lugrezia, so cugnada, ha dà parola a sior Florindo Aretusi de darghe per muggier siora donna Laurina.
AUR. Come! mia figlia in isposa a quel discolo, a quel villano?
PANT. Certo che la sarave precipitada per tutti i versi; ma siora donna Lugrezia, che xe restada erede de tutto, e che ha da dar la dota a sta putta, no la vardaria de precipitarla, per darghe manco che sia pussibile.
AUR. Povero mio marito! se fosse vivo!

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titolo:
La madre amorosa
titolo per ordinamento:
madre amorosa (La)
autore:
opera di riferimento:
"Tutte le opere" di Carlo Goldoni, a cura di Giuseppe Ortolani, I Classici Mondadori, seconda edizione 1955, volume quinto
cura:
Giuseppe Ortolani
licenza:

data pubblicazione:
5 ottobre 2002
opera elenco:
M
soggetto BISAC:
FICTION / Classici
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
pubblicazione:
Marco Calvo, http://www.mclink.it/personal/MC3363/
revisione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it