Dall’incipit del libro:
RIG.
Alto con quella testa: il petto in fuori:
Quelle punte voltate un poco più:
Quei ginocchi ogni dì si fan peggiori,
E volete ballare il padedù?
Ballate il malanno che vi colga;
Quella testa, vi dico, alzate in su.
E non è giusto che di voi mi dolga?
Son tre anni che sudo e mi affatico,
E non v’è dubbio, che un danar ricolga.
Ve l’ho detto più volte, e vel ridico:
Felicita, al mestier voi non badate;
E mi servite solo per intrico.
FELIC.
Signor maestro, non vi riscaldate;
Se non faccio per voi, me n’anderò,
Ch’io non voglio soffrir queste seccate.
RIG.
Sì, gioja mia, ve n’andereste, il so, (ironico)
Dopo che per tre anni v’ho insegnato;
La mia scrittura mantenere io vo’;
Voglio de’ miei sudori esser pagato;
Vo’ che andate in teatro, o male o bene;
E dovrete ballar, se avete fiato.


