Il testo è stato preparato in collaborazione con Giuseppe Bonghi, responsabile del sito “Biblioteca dei Classici Italiani” (http://www.classicitaliani.it/), e con Dario Zanotti, responsabile del sito “Libretti d’opera italiani” (http://www.librettidopera.it/).
Dall’incipit del libro:
LILLA
Resti, resti, e non s’incomodi.
FILIB.
Vuò venir; questo è il mio debito.
LILLA
Nol permetto, in verità.
FILIB.
Se comanda, io resto qua.
Ma fra di noi, che siam promessi sposi,
Son superflue cotante cerimonie;
Conviene il galateo
Al marito non già, ma al cicisbeo.
LILLA
Io fui accostumata
In diversa maniera
Dal fu signor Anselmo mio consorte.
Ahi memoria fatale! ahi cruda morte!
Egli volea che seco
Trattassi in complimento; e allora quando
La maggior confidenza era dovuta,
Mi voleva civile e sostenuta.


