Dall’incipit del libro:
ROS. Oh Dio! Florindo, dove mi conducete voi?
FLOR. Andiamo, e non temete. Un calesse ed un cavallo ci aspettano. Voi salirete in calesse con Colombina, io a cavallo vi seguirò, e fra un’ora al più saremo in luogo sicuro.
ROS. Ah, l’onor mio vi sia a cuore!
FLOR. Questo deve premere a me niente meno che a voi. Se avete a essere mia consorte, immaginatevi con qual zelo procurerò custodirlo!
ROS. Oh Dio! Dov’è Colombina? Non viene? Avvertite che senza di lei non mi lascio condurre.
FLOR. Ella ci segue, e poco può tardare a raggiungerci. Sapete che ha ella acconsentito alla nostra fuga, e vi terrà quella custodia medesima, ove anderemo, che vi ha tenuta per sei mesi nella propria sua casa. Convien superare ogni difficoltà. È necessario togliervi dalle insidie di Lelio che vi perseguita, che v’insulta, che minaccia rapirvi, ed io sapete voi quante volte sono stato in pericolo di perdere per vostra cagione la vita. (Ah, se Beatrice s’accorge della mia fuga, tenterà impedirla. Temo ancor più di Lelio questa donna importuna). (da sé)
ROS. Ma dove andremo? Ma dove pensate voi ricovrarmi?


