Nacque a Lucca nel 1870 da famiglia aristocratica.
Pubblicò appena diciassettenne la sua prima raccolta di poesie, Versi tristi, di stile crepuscolare, con influssi anche di stampo dannunziano. Tematiche analoghe furono riprese nell’opera successiva, Il convegno dei cipressi (Milano 1894), ripubblicata con aggiunte di singole liriche uscite nel frattempo su rivista (l’ultima edizione apparve nel 1922). Passò quindi a temi storico-celebrativi nell’opera poetica, forse avendo esaurito le tematiche crepuscolari, e a qualche traduzione di poeti francesi.
L’attività del Giorgieri si spostò quindi sulla narrativa, avviata nel 1893 con Lo stagno, e quindi nel 1897 con Sulle trame del sentimento, due opere d’amore, dall’ispirazione malinconica. Coll’intensificare della sua opera narrativa, inserì tematiche psicologiche di approfondimento dei suoi personaggi, spesso affrontando situazioni e tematiche anticonformiste, quasi mai risolvendole con successo, nel mondo della nobiltà o dell’alta borghesia del Nord Italia.
Si inserì quindi nel filone del romanzo italiano “scandaloso”, di cui furono esponenti Guido Da Verona e L. D’Ambra; le sue opere ottennero notevole successo di pubblico e furono pubblicate da editori come Treves e Sonzogno.
A poesie e romanzi Giorgieri aggiunse anche opere teatrali, scritte prevalentemente per la sola lettura, che possono essere inquadrate nel filone psicologista del teatro borghese, nel classico triangolo amoroso marito-moglie-amante.
La vita privata del Giorgieri fu estremamente ritirata, lontana dai cenacoli letterari, e si svolse prevalentemente nelle sue proprietà di Viareggio, dove abitava con la moglie, la contessa Maria Lamberti, e dove si spense nel 1943.
Poesie
- Versi tristi, Torino, 1887
- Il convegno dei cipressi, Milano, 1894
- Primavere del desiderio e dell’oblio, Torino, 1903
- La donna del velo, Torino, 1905
- Cavalleggeri di Lodi, Roma, 1911
- Mirti in ombra, Torino, 1913
- Maggio del 1915, Roma, 1915
- La guerra e le acque, Roma, 1915
- Nisida, Roma, 1916
- Sonetti antichi, Roma, 1917
- Versi romani, Roma, 1918
- Versi toscani, Roma, 1918
- Crepuscolo degli alberi, Roma, 1919
- Monotonie, Roma, 1920
- Il convegno dei cipressi e altre poesie, Bologna, 1922
Prosa
- Le ore al quadrante, raccolta di novelle, Firenze, 1918
- La donna allo specchio, raccolta di novelle, Milano, 1919
- L’amore oltre l’argine, raccolta di novelle, Milano, 1919
- La tavola del cambio, raccolta di novelle, Milano, 1920
- Le orme del satiro, romanzo, Milano, 1920
- Il profumo della cognata, romanzo, Milano, 1920
- Stefana, romanzo, Milano, 1927
- Non bisogna raccontare, raccolta di novelle, Milano, 1928
- Serenella delle fonti, romanzo, Milano, 1930
- Infida come l’onda, romanzo, Milano, 1934
- Elena ragazza povera, romanzo, Milano, 1941
- Vertigine della montagna, romanzo, Milano, 1942
Teatro
- Flutti torbidi, dramma, Milano, 1910
- Cenerentolina, fiaba, Firenze, 1911
- La sorte del gioco, commedia, Roma, 1911
- Lo scrupolo, dramma, Milano, 1913
- Due donne, commedia, Genova, 1913 e 1921
Fonti principali:
- Dizionario Biografico Treccani
https://www.treccani.it/enciclopedia/cosimo-giorgieri-contri_(Dizionario-Biografico)/ - Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Cosimo_Giorgieri_Contri
Note biografiche a cura di Gabriella Dodero
Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)
- Le orme del satiro
La vicenda si svolge a Torino e nelle vicine località di vacanza della Savoia e della Liguria, a inizio del secolo scorso ed ha come protagonista un conte quarantenne, scapolo e con un passato pieno di follie amorose, flirt, amanti anche sposate, senza mai essere stato veramente innamorato e senza mai avere avuto alcun rimorso.