Pubblicato da Sonzogno nel 1920, questo romanzo che riscosse un discreto successo di pubblico rappresenta bene la produzione letteraria dell’autore, Cosimo Giorgieri Contri, toscano che ben conosceva il mondo della nobiltà e dell’alta borghesia del nord Italia.

La vicenda si svolge a Torino e nelle sue vicinanze, nelle località di vacanza della Savoia e della Liguria, ed ha come protagonista Marco Marè, conte quarantenne, scapolo e con un passato pieno di follie amorose, flirt, amanti anche sposate, senza mai esserne veramente innamorato, e senza nessun rimorso. Forse amò in gioventù una giovane operaia, Giovanna, all’epoca bellissima, che non incontrò l’approvazione della severa madre, e che quindi non sposò mai, ma con cui ha dopo molti anni riallacciato i rapporti in modo amichevole, andando talvolta a visitarla, nella casa dove svolge il suo lavoro di sarta e dove alleva una fanciulla dodicenne, Laurina.

Flirtando in società con una bella coetanea, la signora Almieri, conosce la sua figliastra diciottenne, Noemi. Questo incontro con la gioventù che sboccia fa impazzire la passione di Marco, che ritiene di non potere essere ricambiato, e quindi soffre non potendo allontanarsi dalla giovane, né confessarle i suoi sentimenti. La psicologia di questo amore quarantenne rappresenta il centro del romanzo, e si chiarisce attraverso i suoi incontri con le donne che lo circondano, la madre, Giovanna, Laurina, la signora Almieri e Noemi; una folla di comprimari ruota intorno alla vicenda e ne chiarisce i contorni (il fedele servitore, il colonnello in pensione amico di famiglia, l’ufficialetto di cavalleria, i cugini impegnati a primeggiare nel bel mondo…).

Come in altre opere dello stesso autore, la conclusione della vicenda è quella più conforme al dovere che la società impone, che non coincide con le pulsioni del cuore, per nessuno dei personaggi e nemmeno per Marco. Una malinconia di fondo che pervade ogni riga del romanzo e che consente al lettore di empatizzare con un personaggio ben costruito.

Sinossi a cura di Gabriella Dodero

Dall’incipit del libro:

Marco chiuse il libro di colpo e si alzò. Aveva sentito suonare le ore al pendolo del suo studio: e per l’oscurità che aveva invaso la stanza, si figurò che fosse tardi…
Guardò: le sei. Il pranzo era alle otto. Aveva tempo. Ma come mai imbruniva così? Il crepuscolo di quella bella giornata di marzo era stato brevissimo: come una rivincita dell’ombra contro lo splendore ingannevole di una primavera frettolosa.
Alzato, andò un momento a guardare dai vetri. Gli si affacciò una casa uguale a quella dov’egli era; con i suoi terrazzi, le sue finestre, quali spente, quali già illuminate. Nella via i fanali si accendevano: e le carrozze, i trams, tutto il movimento della vita serale pareva raddoppiarsi. Marco amava quell’ora. Era l’ora della passeggiata e del club: quella che preludeva ai pranzi, al teatro, alle conversazioni amichevoli, alle piccole curiosità della sua vita di scapolo quadragenario, discretamente mondano, abitudinariamente elegante. Il resto della giornata era un po’ abbandonato al capriccio del caso, si tramava di ore noiose e di ore gaie, ma senza filo, senza scopo. La sera era il meglio.
Quella sera la prospettiva del pranzo in casa Almieri lo rallegrò. Era la prima volta che ci andava, lo teneva un po’ di curiosità, e anche qualche cosa di più. Nella penombra la figura della signora Almieri gli si disegnò davanti, luminosa, coi suoi gran capelli biondi, il suo carnato d’aurora, il suo sorriso infaticabile.

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titolo:
Le orme del satiro
titolo per ordinamento:
orme del satiro (Le)
descrizione breve:
La vicenda si svolge a Torino e nelle vicine località di vacanza della Savoia e della Liguria, a inizio del secolo scorso ed ha come protagonista un conte quarantenne, scapolo e con un passato pieno di follie amorose, flirt, amanti anche sposate, senza mai essere stato veramente innamorato e senza mai avere avuto alcun rimorso.
autore:
opera di riferimento:
Le orme del satiro : romanzo / Cosimo Giorgieri Contri. - Milano : Casa Ed. Sonzogno, 1920 (Matarelli). - 307 p. ; 18 cm.
licenza:

data pubblicazione:
25 giugno 2025
opera elenco:
O
descrittore Dewey:
Narrativa italiana (sec. 20.)
soggetto BISAC:
FICTION / Vita Familiare
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Dario Cossi
impaginazione:
Gabriella Dodero
pubblicazione:
Claudia Pantanetti, liberabibliotecapgt@gmail.com
revisione:
Gabriella Dodero