Dall’incipit del libro:
Noi ci partimo di Firenze a dì 29 di gennaio 1511 e la sera andamo a Pistoia a casa Gualtieri Panciatichi, dove come fussimo trattati non accade riferire, perché el principio fu di qualità che se e’ mezzi e gli effetti corrispondessino meriteremo troppa invidia. Da Pistoia ne venimo a dì 30 a Lucca discosto a Pistoia venti miglia, delle qualità della quale non possiamo molto parlare perché ne vedemo più fuora che drento, conciosiaché giunti per la via di Pescia alle mura, l’avemo a girare più che mezza innanzi che trovassimo la porta; nondimeno la terra ci parve maninconica, che è in piano ma molto sotto a’ monti; el contado verso Pisa e Pescia è poco; distendesi verso Pietrasanta ed è buono e bene cultivato, e benché da quella banda fussi la pace di Ottaviano, pure vi si stette con poco riposo, perché tutta la notte sentimo campane e gridi di guardie non altrimenti che se fussimo in mezzo la guerra.


