Il contenuto del settimo volume dell’Edizione nazionale delle opere di Galileo Galilei: I due massimi sistemi del mondo con Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo ; Frammenti attenenti al Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo ; Dal libro di G. B. Morin Famosi et antiqui problematis de Telluris mutu vel quiete hactenus optata solutio. – Con le Note di Galileo ; Esercitazioni filosofiche di Antonio Rocco. – Con postille di Galileo.
Il testo è tratto da una copia in formato immagine presente sul sito “Gallica, bibliothèque numérique de la Bibliothèque nationale de France” (http://gallica.bnf.fr/).
Dall’incipit del libro:
GIORNATA PRIMA.
INTERLOCUTORI SALVIATI, SAGREDO E SIMPLICIO
SALV. Fu la conclusione e l’appuntamento di ieri, che noi dovessimo in questo giorno discorrere, quanto più distintamente e particolarmente per noi si potesse, intorno alle ragioni naturali e loro efficacia, che per l’una parte e per l’altra sin qui sono state prodotte da i fautori della posizione Aristotelica e Tolemaica e da i seguaci del sistema Copernicano. E perchè, collocando il Copernico la Terra tra i corpi mobili del cielo, viene a farla essa ancora un globo simile a un pianeta, sarà bene che il principio delle nostre considerazioni sia l’andare esaminando quale e quanta sia la forza e l’energia de i progressi peripatetici nel dimostrare come tale assunto sia del tutto impossibile; attesochè sia necessario introdurre in natura sustanze diverse tra di loro, cioè la celeste e la elementare, quella impassibile ed immortale, questa alterabile e caduca. Il quale argomento tratta egli ne i libri del Cielo, insinuandolo prima con discorsi dependenti da alcuni assunti generali, e confermandolo poi con esperienze e con dimostrazioni particolari. Io, seguendo l’istesso ordine, proporrò, e poi liberamente dirò il mio parere; esponendomi alla censura di voi, ed in particolare del Sig. Simplicio, tanto strenuo campione e mantenitore della dottrina Aristotelica.


