Di famiglia nobile e figlio del conte Paolo Giovio, nacque a Como il 10 dicembre 1748.
Segnato nell’infanzia dalla solitudine per la perdita dei genitori in giovane età, fu educato nei collegi Gesuiti a Milano e Parma, dove acquisì la conoscenza della tradizione greca e latina. Autore minore del tardo settecento.
Pubblicò raccolte di poesie e saggi su temi vari quali: storia, religione, politica, arte, poesia e musica.
Tra questi spicca il diario Lettere Elvetiche, Diario del viaggio in Svizzera del 1777 con Alessandro Volta in cui racconta anche l’incontro con Voltaire.
Incarnò le contraddizioni della propria epoca, a cavallo tra Ancien Régime e moderno, tra ragione, positivismo e progresso, e saldo ancoramento alla tradizione e profonda fede religiosa.
Morì a Como il 17 maggio 1814.
Giovio tanto visse
Ch’a’ suoi versi sopravvisse
Alessandro Manzoni
Note biografiche a cura di Francesco Di Tolla