Giuseppe Giacosa nacque a Colleretto vicino Torino nel 1847.
Suo padre, che era un magistrato e aveva aperto uno studio legale nella città piemontese, lo avviò agli studi di Giurisprudenza.
Conseguita la laurea nel 1868, Giacosa cominciò la pratica nella studio del padre; durante questi anni frequentò l’ambiente letterario torinese, legandosi di amicizia soprattutto con gli scrittori che frequentavano la società “Dante Alighieri” (Sacchetti, Boito, Camerana).
La sua prima opera, Una partita a scacchi (1873), commedia in versi d’ambientazione medievale, riscosse un discreto successo; contemporaneamente pubblicava i “proverbi drammatici” Non dir quattro se non l’hai nel sacco e si impegnava sul fronte giornalistico, collaborando a giornali e riviste.
Nel 1888 si trasferì a Milano come direttore della Scuola di recitazione filodrammatica e in seguito insegnò Letteratura drammatica e recitazione al Conservatorio. Dopo il successo di alcuni suoi testi teatrali, lasciò l’insegnamento per dedicarsi a scrivere per il teatro a tempo pieno. I testi di questo periodo trattano di temi d’attualità e sono di orientamento naturalista: Tristi amori (1887), I diritti dell’anima (1894), Come le foglie (1900).
In collaborazione con l’amico Pietro Illica, fu autore di libretti di successo musicati da Giacomo Puccini: Boheme (1896), Tosca (1899), Madama Butterfly (1904).
Dal 1901 fu direttore de “La Lettura”, importante rivista milanese. Morì a Torino nel 1906.
Note biografiche a cura di Daniela Gangale.
Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)
- Acquazzoni in montagna
- Come le foglie
- Diritti dell'anima
- Impressioni d'America
- Non dir quattro se non l'hai nel sacco
- Novelle e paesi valdostani
- Una partita a scacchi
- Resa a discrezione
- Storia vecchia
- Tristi amori
- La zampa del gatto