Giuseppe Guerzoni nacque a Calcinato nel 1835, nel Lombardo Veneto austriaco, e sin da giovanissimo aderì agli ideali risorgimentali: a quattordici anni fuggì di casa per partecipare alla difesa di Brescia assediata dagli austriaci. Studiò Giurisprudenza all’università di Padova, ma temendo di essere arrestato per le sue opinioni liberali, fuggì a Genova nel 1853. Ritornato qualche anno dopo a Padova, si laureò in filosofia, salvo riprendere poi a Pavia gli studi giuridici, che interruppe di nuovo per gli stessi motivi.
A Torino insegnò Storia e geografia in un Istituto tecnico, e collaborò con diversi giornali. L’incontro con Garibaldi, di cui divenne il più autorevole biografo (Vedi Garibaldi in 2 volumi, presente in Manuzio), caratterizzò tutta la sua successiva vita politica. Nel 1859 si arruolò nei Cacciatori delle Alpi, e fu ferito alla battaglia di San Fermo. L’anno successivo fu uno dei Mille, anche se in un primo tempo fece parte della colonna che da Talamone avrebbe dovuto far insorgere gli stati pontifici, senza fortuna. In un secondo momento si unì a Genova a Medici, con cui raggiunse Garibaldi nel Regno delle due Sicilie.
Con la costituzione del Regno d’Italia, alternò l’attività giornalistica (fu direttore di numerose testate) a quella politica. Fu segretario di Depretis, inviato di Garibaldi in una missione a Costantinopoli, per esplorare le possibilità di insurrezione polacca contro la Russia, e poi segretario di Garibaldi a Caprera. Di nuovo lo seguì in Aspromonte, dove venne arrestato. Nel 1866 fu ufficiale del corpo dei volontari italiani nella guerra d’indipendenza, e l’anno seguente fu di nuovo con Garibaldi a Mentana. Nel 1870, insieme a Bixio, partecipò alla presa di Roma. Intanto era stato eletto deputato per la sinistra al parlamento italiano, ma in seguito si spostò su posizioni di centro e poi addirittura a destra. I motivi del suo spostamento sono illustrati in una lettera aperta a Mordini intitolata Partiti vecchi e nuovi nel Parlamento italiano.
Nel 1874 diventò professore di Letteratura prima a Palermo e poi a Padova, e pubblicò numerosi romanzi, poco apprezzati dalla critica così come le sue opere di critica letteraria e i suoi saggi sulla storia del Rinascimento e sul teatro italiano. Unanime invece è l’apprezzamento per le opere storiografiche, tra cui spicca la biografia di Garibaldi.
Il decorso di una grave malattia che lo colpì negli ultimi anni lo condusse alla morte nel 1886; rispettando le sue ultime volontà fu sepolto a Varese nel Cimitero monumentale di Giubiano.
Fonti:
- Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Guerzoni - Dizionario Biografico degli Italiani Treccani
https://www.treccani.it/enciclopedia/giuseppe-guerzoni_(Dizionario-Biografico)
Note biografiche a cura di Claudio Paganelli
Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)
- Garibaldi. Volume primo
1807-1859
La monumentale biografia in due volumi, documentata e dettagliata, spicca fra le opere storiche e letterarie di Guerzoni. Questo primo volume racconta la giovinezza di Garibaldi e le sue avventure sudamericane, il matrimonio con Anita, il rientro in Italia nel 1848 con la difesa di Roma, la fuga al momento del crollo della Repubblica Romana e la morte di Anita. - Garibaldi. Volume secondo
1860-1882
In questo secondo volume alle notizie raccolte dal biografo Guerzoni si mescolano i suoi ricordi personali: è a partire infatti dal 1859 che egli si unisce a Garibaldi come suo ufficiale nei Cacciatori delle Alpi e poi in tutte le vicende seguenti. Nel volume vengono rievocate la seconda e terza guerra d’indipendenza, l’impresa dei Mille, i rapporti con la Repubblica francese...