1860-1882

Prosegue la narrazione della vita e delle gesta di Garibaldi. Alle notizie raccolte dal biografo si mescolano i ricordi personali: è a partire dal 1859 che Guerzoni si unisce a Garibaldi come suo ufficiale nei Cacciatori delle Alpi e poi in tutte le vicende seguenti, con un breve intervallo a causa di malinteso: nel 1864 Garibaldi stava progettando segretamente, in accordo col re Vittorio Emanuele, una insurrezione in Galizia, che avrebbe dovuto essere l’occasione di un intervento italiano contro l’Austria avente lo scopo di liberare il Veneto. Una notizia improvvidamente pubblicata da un giornale fece abortire l’iniziativa, e Garibaldi incolpò Guerzoni, che in realtà ne era all’oscuro, dell’indiscrezione e lo allontanò per un certo periodo.

Il volume segue Garibaldi dalla seconda guerra d’indipendenza, all’impresa dei Mille del 1860, al tentativo di marciare su Roma del 1862, interrotto dall’esercito italiano sull’Aspromonte, alla terza guerra d’indipendenza del 1866, in cui Garibaldi aveva ottenuto le sole vittorie italiane, cominciando l’occupazione del Trentino, quando la firma dell’armistizio lo costrinse a rientrare nelle vecchie frontiere. Garibaldi rimase sorvegliato speciale da parte del Governo italiano, che temeva – giustamente – le sue iniziative rivoluzionarie che lo avrebbero messo in imbarazzo verso l’ex alleato francese, che aveva assunto il patrocinio del papato. Nel 1867 deve effettuare una vera e propria evasione da Caprera per recarsi ai confini del Lazio e comandare la campagna di occupazione del Lazio che sarebbe poi finita in maniera sfortunata a Mentana, in uno scontro con l’esercito francese.

Ma quando la Francia viene sconfitta nel 1870 a Sedan dai prussiani, e l’Impero di Napoleone III finisce con la sua cattura da parte del nemico, Garibaldi si offre alla subentrante Repubblica Francese come generale, e nonostante il boicottaggio da parte dei militari francesi, risulterà alla fine l’unico ad ottenere parziali vittorie contro l’esercito tedesco.

Un particolare curioso: per ben due volte, tra il 1861 e il 1862, Abramo Lincoln, tramite il Console degli Stati Uniti, chiese a Garibaldi di assumere il comando degli eserciti dell’Unione, impegnati nella guerra civile americana. Garibaldi si dichiarò molto onorato dell’invito e dispiaciuto di non poter accettare.

Sinossi a cura di Claudio Paganelli

Dall’incipit del libro:

Il 20 gennaio 1860 il conte di Cavour riafferrava il governo, e l’Italia risentiva tosto la mano del nuovo timoniere. Non conviene tuttavia piaggiar nessuno, nemmeno il genio fortunato. Fra la situazione politica trovata dal gran Ministro al cominciar del nuovo anno e quella da lui lasciata a’ suoi successori correva per l’appunto la stessa differenza che tra una nave in alto mare, sbattuta dalla tempesta, e una nave, lottante bensì cogli ultimi colpi della traversía, ma già in vista della terra e prossima a toccare il porto. Dell’eredità di Villafranca al Ministero La Marmora-Rattazzi toccarono tutti i rischi e tutti i fastidi; al conte di Cavour tutti i frutti e tutti i trionfi. Ad essi, se fosse lecito dire, la parte penosa ed oscura della liquidazione; a lui l’attuosa e brillante dell’accettazione. Sia giusta la storia: se il conte di Cavour fosse stato al potere dal luglio al dicembre 1859, non avrebbe potuto comportarsi diversamente dai suoi eredi; e gli sarebbe stato giuocoforza o temporeggiare e barcamenarsi com’essi; o volendo osar troppo, porre ogni cosa a repentaglio. Il Ministero La Marmora-Rattazzi non compì grandi cose; ma, come suol dirsi di certi medici, aiutò la natura ad operare: diede cioè tempo ed agio all’Italia d’aspettare che tutto quel cumulo di difficoltà, d’ostacoli, di triboli che facevan barriera d’ogni dove al nostro cammino, si assottigliasse e s’indebolisse da sè, per sola forza delle cose, sì che non restasse più che scavalcarlo con un passo, o rovesciarlo con una spinta.

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titolo:
Garibaldi. Volume secondo
sottotitolo:
1860-1882
titolo per ordinamento:
Garibaldi. Volume secondo
descrizione breve:
In questo secondo volume alle notizie raccolte dal biografo Guerzoni si mescolano i suoi ricordi personali: è a partire infatti dal 1859 che egli si unisce a Garibaldi come suo ufficiale nei Cacciatori delle Alpi e poi in tutte le vicende seguenti. Nel volume vengono rievocate la seconda e terza guerra d’indipendenza, l’impresa dei Mille, i rapporti con la Repubblica francese...
autore:
opera di riferimento:
Garibaldi. Vol. II: 1860-1882 : con documenti editi e inediti e 7 piante topografiche / di Giuseppe Guerzoni. - Firenze : G. Barbera, 1889. - 689 p., [7] c. di tav. di cui 5 ripieg. ; 19 cm
licenza:

data pubblicazione:
13 novembre 2024
opera elenco:
G
soggetto BISAC:
BIOGRAFIA E AUTOBIOGRAFIA / Generale
STORIA / Moderna / Generale
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Distributed proofreaders
impaginazione:
Claudio Paganelli
pubblicazione:
Claudio Paganelli
Claudia Pantanetti
revisione:
Claudio Paganelli