Lettere d’amore di Guido Gozzano e Amalia Guglielminetti.
Dall’incipit del libro:
Cortese Avvocato,
ieri sera ho ritrovato fra le pagine del suo libro un poco di quella fraternità spirituale che la sua offerta mi rivela. Il rimpianto di ciò che fu, e l’ansia di ciò che non è ancora, e il sottile tormento del dubbio, e l’ebrezza folle del sogno, tutte le cose belle e perfide di cui noi poeti si vive e ci s’avvelena.
Non ho ancora assaporato le squisitezze dell’arte, solo ho sfiorato l’essenza, l’anima della sua poesia: un’anima un poco amara, un poco inferma. Non ho ancora assaporato le squisitezze dell’arte, solo ho sfiorato l’essenza, l’anima della sua poesia: un’anima un poco amara, un poco inferma. Spero che la sua fraternità non sarà più tanto silenziosa, ch’essa vorrà esprimersi in modo più diretto.




