Luigi Antonio Garrone nacque a Torino il 26 gennaio 1886.
Entrò giovanissimo nel giornalismo, ma fin dal 1908 prese forma la sua vocazione “cinematografica”; entrò infatti a far parte della Itala Film, che era sorta sulle ceneri delle prime attività di telegrafia senza fili patrocinata dal chimico Carlo Rossi.
Garrone, già coinvolto nelle attività della “Carlo Rossi & C.” per le quali era divenuto corrispondente della Pathé Frères di Parigi ed aveva conosciuto Charles-Lucien Lépine, proprio con la Itala ebbe le prime esperienze cinematografiche nell’ambito del cinema muto.
La sua attività si interruppe perché chiamato alle armi durante la prima guerra mondiale. Al termine di questa si trasferì in Messico. Fu poi avventurosamente negli Stati Uniti dove si ingegnò a fare il marinaio e persino il cercatore d’oro.
All’inizio degli anni trenta rientrò in Italia e poté reintrodursi nell’ambiente giornalistico grazie a Rizzoli, iniziando una collaborazione con il settimanale «Cinema Illustrazione». Iniziò quindi una intensa attività di traduttore e scrittore, in particolare con la storica casa editrice Aurora, fondata da Gian Dàuli come marchio autonomo delle edizioni Lucchi.
La sua “vocazione cinematografica” ebbe conferme anche in questa attività. Tradusse, per esempio, Il giardino di Allah di Robert Hichens l’anno dopo che questo romanzo era stato preso a soggetto per un film di grande successo, Anime nel deserto, interpretato da Marlene Dietrich.
Per la collana delle edizioni Aurora diretta ai ragazzi scrisse Capitan Gennaio – rifacimento del romanzo omonimo di Laura E. Richard – che contiene anche una breve biografia dell’attrice bambina prodigio Shirley Temple. La piccola attrice fu protagonista dell’omonimo film del 1936 diretto da David Butler.
Due anni dopo il successo di La tragedia del Bounty interpretato da Clark Gable, scrisse il romanzo storico L’ammutinamento del Bounty.
Tra le sue innumerevoli prove come traduttore da ricordare almeno una delle prime opere edite in Italia di Sinclair Lewis, Dodsworth.
Dopo aver preso parte nel 1936 al film di Camillo Mastrocinque e Guido Salvini Regina della Scala, nel 1940 si trasferì a Roma, iniziando una intensa attività come attore caratterista durata un intero decennio e concretizzatasi con la partecipazione in oltre 20 film, diretto da registi di vaglia come Luigi Zampa, Riccardo Freda, Vittorio De Sica, Amleto Palermi, Mario Monicelli e numerosi altri tra cui due film di Totò.
In questo decennio la sua attività di scrittore traduttore in pratica si azzerò; resta di lui il volumetto, presumibilmente del marzo 1945, Io e le SS.
Morì il 26 aprile 1950.
Fonti:
- P. Cerchi Usai – Giovanni Pastrone: gli anni d’oro del cinema a Torino – Torino, 1986.
- G. Rondolino, P. Bertetto – I giorni di Cabiria. La grande stagione del cinema muto torinese – Museo del Cinema, 1997.
- Michel David – Gian Dàuli (Giuseppe Ugo Nalato) – 1884/1945: journaliste, éditeur, traducteur, romancier italien. Recherches biographiques, travail de recherche pour le Doctorat es Lettres, Directeur de recherches: le professeur Paul Renucci, Université de Paris. 1971.
- Michel David (a cura di) – Gian Dàuli editore, traduttore, critico, romanziere, Milano, 1989.
- Totò Truffa 2002, http://www.tototruffa2002.it/biografie/garrone-luigi-antonio.html
- IMDd, https://www.imdb.com/name/nm0308518/
Note biografiche a cura di Paolo Alberti
Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)
- Buffalo Bill
L'eroe del Far West. Vita e avventure
Romanzo biografico, diretto a un pubblico di giovani lettori, imperniato sulla figura mitica di William Frederick Cody, in “arte” Buffalo Bill, nato nella contea di Scott in Iowa nel 1846 e morto a Denver nel Colorado nel 1917.