Pubblicato nel 1975, il romanzo narra la vicenda umana e spirituale di un giovane neofascista che crede onestamente nelle sue idee, ma che – trovandosi in disaccordo con il suo partito nel momento in cui deve optare per il referendum sul divorzio – entra in crisi, cominciando a dubitare dei propri convincimenti.

Dall’incipit del libro:

Permettete che mi presenti? Rodolfo Izzo. Da Lecce. Ma sono cresciuto a Milano. Già, il solito
“complesso di inferiorità” del meridionale che vuole atteggiarsi a settentrionalizzato. Se penso agli
sberleffi dei miei compagni di scuola, quando a sedici anni venni a frequentare l’istituto commerciale a Milano, a causa del mio accento leccese…Che è rimasto, non c’è niente da fare. Imposto, a volte, il mio parlare con piglio e tonalità milanese. Specie nelle frasi interrogative non è difficile. Ma non è questione di accento, si tratta di fonetica. O di fonazione, se più vi piace (che, fra l’altro, è più esatto).

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titolo:
L'incoerenza
titolo per ordinamento:
incoerenza (L')
autore:
opera di riferimento:
"L'incoerenza", di Luigi Grande Casa editrice Pan Milano 1975
licenza:

data pubblicazione:
17 luglio 1998
opera elenco:
I
soggetto BISAC:
FICTION / Classici
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Eloisa Grande, arioli@dido.net Emanuele Arioli
revisione:
Emilio Arioli