Argia Sbolenfi e Lorenzo Stecchetti sono entrambi pseudonimi dell’autore.
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Dall’incipit del libro:
Ecco un libro sbagliato.
E poichè una cortese ma assidua insistenza durata oramai tre anni, riuscì pure a levarmi di sotto questa prefazione che non scrissi volontieri, così, per patto espresso, mi serbai il diritto di dire l’animo mio tutto intero e lo dico. Ai lettori (se il libro ne avrà, che non li merita) riuscirà difficile capire come diavolo possa esser nata una insanità simile a questa; ed ecco, per quel ch’io so, come avvenne. Vegetava in Bologna, e può darsi che vi agonizzi ancora, un foglietto di carta stampata venduto una volta la settimana ai cittadini che non sanno come sciupare il tempo. S’intitolava “È permesso?…” e non poteva uscire dalla breve cerchia delle mura poichè mordeva solo gli uomini che dentro alle mura hanno fama, uffici o difetti.


