Lettura antropologica di “Cavalleria rusticana” di Giovanni Verga.
Dall’incipit del libro:
– E tre! questa è per la casa che tu m’hai adornato. Ora tua madre lascierà stare le galline.
Qual è l’ultima parola di compare Turiddu, e di Cavalleria rusticana?
Turiddu annaspò un pezzo di qua e di là fra i fichidindia e poi cadde come un masso. Il sangue gli gorgogliava spumeggiando nella gola, e non poté profferire nemmeno: – Ah! mamma mia!
Più che a un’esclamazione strozzata in gola, potremmo pensare a un’espressione asemantica, all’equivalente fraseologico di un amen o di un bif, per esprimere la repentinità del trapasso. Ma l’abbozzo autografo ci documenta che l’ultimo pensiero del moribondo era davvero per la vecchia madre: – Ah! la mia povera vecchia, esclamò [poi corretto in gemette]


