Dall’incipit del libro:
La scena è formata da un vasto cortile scoperto ricinto al fondo da un’alta siepe in fiore, in mezzo alla quale si apre una salda porta rustica. A sinistra roccie e dirupi che si avanzano alquanto nel recinto; a destra la casetta di Silvia sulle cui mura, appesa presso la porta, brilla una scure da boscaiuolo. Vicino altri strumenti di lavoro. Nel fondo, al di là della siepe, s’intravede il paesello inerpicato per le pendici della montagna; più in alto selve e giogaie chiazzati ancora di neve. È notte inoltrata.
SCENA I.
EVANDRO, SILVIA, CONTADINI E CONTADINE
Il cortile è illuminato a lampioncini colorati e tutto messo a festa. Al levarsi della tela una folla di contadini e contadine danza gaiamente. La festa nuziale è sul finire.

