Dall’incipit del libro:
A traverso le molte cose che ho visto e studiato, – a traverso le molte cose melanconiche, che lo studio del diritto penale, nei rapporti con quel morbo sociale che si chiama delitto, mette innanzi agli occhi di coloro, che le grandi malattie morali dell’uomo scrutano con intelletto d’amore – noi studieremo con tutta serenità l’evoluzione della sociologia criminale, questa nuova terapeutica sociale, che mira a sopprimere ogni attività criminosa dell’uomo contro l’uomo, togliendone via le cause generatrici.
Prendiamo il cammino, muovendo dalle origini, relativamente recenti della sociologia criminale. E si stabilisca, prima d’ogni altra cosa, che cosa debba intendersi per delitto.
Per la scuola classica di diritto penale, – riassumendo in breve termine tutte le definizioni date dal Beccaria al Carmignani, al Carrara: delitto è ogni violazione del diritto; per la scuola di antropologia criminale: il delitto è ogni offesa ai sentimenti fondamentali di probità e di pietà.

