Tommaso Grossi nacque a Bellano (Como) nel 1790. Si laureò in legge dopo aver abbandonato la carriera ecclesiastica. Trasferitosi a Milano e dedicatosi agli studi letterari, strinse amicizia con il Porta e il Manzoni.
Nel 1815 scrisse Prineide, una satira dialettale che pubblicò anonima per il chiaro messaggio anti-austriaco; l’anno seguente La fuggitiva, anch’essa in versi dialettale, ma poi tradotta in italiano da lui stesso due anni più tardi.
Le opere più famose sono i due racconti in versi rispettivamente del 1820 e del 1837, Ildegonda e Ulrico e Lida.
Nel 1838 si sposa e decide di abbandonare la sua carriera di scrittore per dedicarsi a quella di notaio.
Gli ultimi scritti appartengono al 1826 e al 1834, il poema I lombardi alla prima crociata, e il romanzo storico Marco Visconti. Tommaso Grossi morì nel 1853, a Milano, all’età di sessantatre anni.
Note biografiche a cura di Michela Pisu.













