Johann Nepomuk Hummel, o Jan Nepomuk Hummel (Bratislava, 14 novembre 1778 – Weimar, 17 ottobre 1837), è stato un compositore, direttore d’orchestra e pianista austriaco.
La musica di Hummel prese una strada diversa da quella di Beethoven. Guardando al futuro, Hummel varcò le soglie della modernità con opere come la Sonata in fa minore Op. 81 e la Fantasia per pianoforte Op. 18, che si possono considerare degli esempi in cui l’autore rompe con le strutture armoniche del Classicismo e amplia la forma-sonata. In queste due opere Hummel si dimostra innovativo e ardito, specialmente se si tiene conto del fatto che l’Op. 81 fu composta cinque anni dopo la Sonata Hammerklavier. Tuttavia la visione musicale di Hummel non era iconoclasta, e la sua filosofia si riassumeva nel motto “godere del mondo dando gioia al mondo”.
Le sue composizioni principali sono per il pianoforte, del quale era uno dei più grandi virtuosi della sua epoca. Per questo strumento scrisse otto concerti, dieci sonate (quattro delle quali sono senza numero d’opus e una ancora inedita), otto trii, un quartetto, due quintetti e due settimini. La sua produzione comprende inoltre un ottetto per fiati, una sonata per violoncello e una per viola, un concerto e una sonata per mandolino, nonché un concerto per tromba in mi maggiore scritto per tromba a chiavi, musica per pianoforte a quattro mani, 22 opere, singspiel, messe e molto altro.
La vistosa assenza di una sinfonia tra le opere di Hummel si spiega forse col fatto che egli non riuscì a seguire le innovazioni beethoveniane in quel genere musicale, anche se resta oscuro il motivo per cui non compose una sinfonia nello stile di altri grandi contemporanei (per esempio Haydn). C’è da dire tuttavia che l’organico della sinfonia classica non prevedeva il pianoforte, cosa che potrebbe aver ridotto l’interesse di Hummel che, da accanito pianista qual era, avrebbe preferito scrivere piuttosto dei concerti per pianoforte.
Alla fine della sua vita, Hummel vide l’ascesa di una nuova scuola di giovani compositori e virtuosi e si rese conto che la sua stessa musica stava lentamente passando di moda. La sua tecnica disciplinata e impeccabile, alla Clementi, e il suo equilibrato classicismo si contrapponevano al virtuosismo scatenato della nuova corrente, rappresentata da esecutori come Liszt e Giacomo Meyerbeer. Nei suoi ultimi anni Hummel compose sempre meno, restando pur sempre molto rispettato e ammirato, e si spense serenamente a Weimar nel 1837. Massone come Mozart, lasciò in eredità alla sua loggia una parte considerevole del famoso giardino che si trovava dietro alla sua casa di Weimar.
Nonostante Hummel fosse una celebrità al momento della sua morte, con una fama postuma apparentemente certa e duratura, la sua musica venne rapidamente dimenticata con l’avvento impetuoso del periodo romantico, forse perché le sue idee erano ormai ritenute superate.
Note biografiche tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Johann_Nepomuk_Hummel
Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)
- Concerto per pianoforte e orchestra n° 3 in Si minore, Op. 89
A differenza dei suoi precedenti concerti per pianoforte, che seguivano da vicino il modello di Mozart, questa composizione è scritta in uno stile proto-romantico che anticipa i successivi sviluppi stilistici di compositori come Frédéric Chopin e Felix Mendelssohn. - Trio per pianoforte, violino e violoncello n° 3 in Sol maggiore, Op. 35
Stilisticamente, la musica di Hummel rappresenta generalmente la fine dell'epoca classica viennese e il periodo di transizione tra essa e il romanticismo. Il suo terzo Trio Pianistico, in tre movimenti, è apparso in stampa intorno al 1806. L'introduzione, un Allegro con brio elegante ed aggraziato, inizia in modo un po' sommesso. Il secondo movimento è un classico minuetto viennese nella tradizione di Haydn. Il finale molto emozionante, mostra l'influenza del suo famoso maestro, Mozart, non solo nella struttura ma anche nelle sue melodie accattivanti.