Robert Smythe HichensRobert Smythe Hichens nacque il 14 novembre 1864 nella canonica di Speldhurst, nel Kent. Era il primo dei cinque figli del Reverendo Frederick Harrison Hichens e di Abigail Elizabeth nata Smythe. La famiglia del Reverendo Hichens era originaria del Northamptonshire e suo nonno fu – secondo i più antichi documenti rinvenuti – il fondatore, nel 1803, della ditta Hichens Harrison, esistente ancora oggi. La mamma Abigail Elizabeth era invece originaria della contea irlandese di Westmeath, ma crebbe a Pau in Francia, dove conobbe il marito.

Robert frequentò dapprima la Hurstleigh School Tunbridge Wells – scuola preparatoria per ragazzi –; quando la famiglia si trasferì a Bristol studiò invece al Clifton College. In questo periodo Hichens prese consapevolezza del suo duplice talento per la musica e per la scrittura. Quando la famiglia tornò nel Kent, nel 1884, Hichens colse l’opportunità di andare a Londra per frequentare il Royal College of Music. Riuscì discretamente come paroliere e poeta lirico, ma, come dice lui stesso, si rese rapidamente conto di non essere sufficientemente dotato di senso musicale.

Nel 1886 pubblicò The Coastguard’s Secret, che aveva scritto quando aveva solo diciassette anni. Nel 1888 chiese a suo padre di garantirgli un posto alla scuola di giornalismo di Londra, poiché il padre stesso era in amicizia con David Anderson che di quella scuola era direttore. Lasciò la scuola dopo un solo anno e iniziò a collaborare con diversi periodici tra i quali «Mistress and maid» e «Pall Mall Magazine».

Nel 1893 si ammalò gravemente e rischiò di morire a causa di una peritonite. Dopo il ricovero si recò in Egitto per completare la convalescenza. Proprio in Egitto fece conoscenza con Lord Alfred Douglas e Oscar Wilde e rimase colpito e affascinato dalle loro idee in fatto di estetica. Durante il soggiorno in Egitto scrisse The Green Carnation, che nel 1894 fu pubblicato anonimo da Heinemann – che aveva fondato da qualche anno la sua casa editrice – e fu un immediato successo, che Hichens stesso definì “uno scandaloso successo”.

Weintraub, che scrisse la prefazione definì l’opera “la più bella satira degli anni ’90”. L’obiettivo della satira è l’“estetica” e contiene pure un ritratto romanzato di Oscar Wilde. Sebbene il testo di Hichens fosse diventato bersaglio di “molte critiche di ben noti personaggi viventi” – sono le sue parole – la pubblicazione di The Green Carnation gli aprì le porte dei più importanti circoli letterari e l’amicizia di artisti del calibro di Max Beerbohm, Marie Corelli ed Henry James. The Green Carnation fu ritirato dalla pubblicazione nel 1895, dopo aver contribuito ai problemi ai quali andò incontro Wilde a causa della sua omosessualità.

Tornato a Londra continuò a impegnarsi nel giornalismo e succedette a George Bernard Shaw come critico musicale per il giornale londinese «World». In quel periodo scrisse numerose commedie, tra le quali Becky Sharp, scritta in collaborazione con lo scozzese Cosmo Gordon-Lennox, commedia che fu scritta destinandola all’interpretazione della nota attrice Marie Tempest.

Tra le numerose novelle e brevi racconti pubblicati antecedentemente alla prima guerra mondiale spiccano An Imaginative Man (1895. Ambientato a Il Cairo è uno studio sulla follia nel quale il protagonista termina le sue avventure sessuali spaccandosi la testa contro la Sfinge); The Folly of Eustace (1896) che è il primo tentativo dell’autore nelle tematiche del soprannaturale; Flames (1897), che ricorda la vicenda del dottor Jekyll e Mr Hyde; The Londoners: an absurdity (1898) che consolidò la fama dell’autore nell’ambito della satira verso la società edoardiana con una sintesi di tensione e macabro; How Love came Professor Guildea (poi pubblicato in Tongues of Conscience, 1900, una raccolta di 5 storie dell’orrore) che è un piccolo gioiellino della letteratura di genere horror, pubblicato su diverse antologie, tradotto in italiano da Luciano Bianciardi e ripubblicato a metà degli ’90 dall’editore Sellerio.

L’atmosfera di repulsione e di pesante claustrofobia che avvolge queste pagine va ben al di là della presenza tra i personaggi di un innocuo fantasma. Inizialmente non fu ben accolto dalla critica; Frederic Taber Cooper definì la storia “un orribile pezzo di morbosità” e Edmund Wilson la liquidò come “spazzatura”. Le recensioni successive furono più positive; J. A. Cuddon lo definì “eccezionale” e lo paragonò a Le Horla di Guy de Maupassant e The Beckoning Fair One di Oliver Onions. Brian Stableford ha definito questo racconto un “autentico capolavoro di narrativa horror” e Jason Colavito ne ha parlato come “forse una delle più grandi storie della sua epoca”. Del 1902 è il racconto Felix, che tratta, forse primo caso nella storia della letteratura, della dipendenza da morfina.

Abbandonò quindi il giornalismo per viaggiare all’estero e dedicarsi alla stesura di romanzi. Si recò più volte in Egitto e nel Nord Africa. Queste esperienze di viaggio suggerirono gli scenari per i suoi romanzi The Slave: a romance (1900), The Woman with the Fan (1904) and The Barbary Sheep (1909) che testimoniano il suo interesse per il vicino Oriente. Il successo più grosso lo raggiunse comunque con The Garden of Allah (1905), la storia d’amore tra una donna in cerca di conforto nello scenario del deserto e un monaco trappista in fuga dal suo monastero. Sull’onda di questo successo Hichens scrisse altre storie di viaggio ambientate in Egitto e in Oriente tra le quali ricordiamo The Spell of Egypt (1910) e The Holy Land (1913).

Durante la prima guerra mondiale prestò servizio in un corpo di polizia speciale a Tankerton e a Londra. In questo periodo divenne amico del narratore svizzero John Knittel che, come Hichens stesso, aveva vissuto nel Nord Africa e aveva scritto numerosi racconti che avevano per sfondo quel tipo di ambientazione. Praticamente per i successivi 25 anni Hichens visse insieme a Knittel e alla sua famiglia, composta dalla moglie Frances e dai loro figli, tra Nord Africa, riviera francese e Svizzera.

Molti romanzi e racconti di Hichens furono trasposti per il teatro e per il cinema. The Garden of Allah ebbe tre versioni cinematografiche, la più conosciuta delle quali è quella del 1936 che ebbe tra gli interpreti Marlene Dietrich e Basil Rathbone, diretta da Richard Boleslawski. Nel 1947 Alfred Hitchcock diresse Gregory Peck, Charles Laughton e Alida Valli nell’adattamento cinematografico del thriller giudiziario The Paradine Case. Ma oltre a questi due, che sono certamente stati i più famosi, ebbero trasposizioni cinematografiche anche numerosi altri suoi romanzi, tra i quali va ricordato, per essere stato il primo, Belladonna nel 1915, e successivamente Barbary Sheep (1917), The Slave (1918), The Lady who lied (1925), After the verdict (1929) e altri fino a Call of the Blood (1948).

Durante la seconda guerra mondiale Hichens si stabilì in Svizzera a Zurigo e si dedicò a scrivere la propria autobiografia alla quale diede il titolo Yesterday e che fu pubblicata nel 1947, nella quale si riscontra un divertente spirito autoironico. Buona parte del libro mette in luce la predilezione di Hichens per la conversazione e descrive incontri e colloqui con noti membri di circoli sociali e letterari. Insiste molto sulla natura aristocratica delle sue conoscenze, ma sempre in modo ironico e divertente. La sua conoscenza, sia che fosse estemporanea sia frutto di una duratura amicizia, con personaggi famosi come Sarah Bernhardt, Howard Carter, W. Somersert Mougham ed Elizabeth von Arnim è sempre raffigurata in modo arguto. Era un grande ammiratore di André Gide e lo considerava “uno dei più straordinari scrittori viventi”.

Hichens non si sposò mai. Era probabilmente omosessuale. Morì a Zurigo il 20 luglio 1950.

Fonti:

  • R. Hichens, Yesterday. Cassell, London, Toronto, Melbourne, 1947.
  • S. Weintraub, Introduction in R.Hichens The Green Carnation. University of Nebraska Press – Lincoln, 1970
  • M.R. Bellasis, rev. Stacy Gillis, Hichens, Robert Smythe, in Oxford Dictionary of National Biography – volume 26. Oxford University Press, 2004.
  • D. Denisoff, Like Douglas and Turner, Hichens was sexually attracted to men in Aestheticism and Sexual Parody 1840-1940. Cambridge University Press, Cambridge, 2006

Note biografiche a cura di Paolo Alberti

Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)

  • Belladonna
    Il romanzo con uno studio ravvicinato e dettagliato ci porta in profondità nella psiche di una donna avida di sensazioni estreme ed ambigue, di avanzamento sociale, di sempre maggiore ricchezza. Tramite questa analisi si sprofonda in una atmosfera di orrore prima ancora che questa prenda realmente corpo.
  • Il braccialetto
    L'irresistibile capacità seduttiva del dongiovanni Berty Arden catalizza l'attenzione delle donne, in particolare di due donne la cui amicizia e forse anche la reputazione verranno distrutte dalla gelosia e dalle menzogne reciproche.
  • Il caso Paradine
    Si tratta di un romanzo di grande sostanza, non certo di una banale ricerca di un meccanismo utile a far scattare una trappola a sensazione. Piuttosto questo Caso Paradine va ricollocato tra i grandi classici del genere giudiziario, che ebbe comunque predecessori illustri con Balzac (Une Tenébreuse Affaire) e Walter Scott (The two Drovers), tutti romanzi dove il mistero e l’intrico della vicenda non impedisce di certo la costruzione di personaggi memorabili ma sembra invece favorirla.
  • Dopo il verdetto
    Una volta che un’azione è compiuta continuerà a seguirci, insieme a tutte le conseguenze che ha provocato, quelle che ci si poteva aspettare e quelle del tutto imprevedibili. Non si può sfuggire al proprio passato, ma si è sempre in tempo per scegliere una strada eticamente migliore. Il tema della responsabilità umana, che Hichens ha già messo al centro di altri suoi romanzi, appare come il tema cardine di questo romanzo.
  • Il giardino di Allah
    La vicenda parte dall'incontro fortuito o, se seguiamo il pensiero della protagonista, scritto, voluto da dio, di una donna, Domina, e un uomo, Boris, due anime tormentate che cercano la quiete e il silenzio più puro. Il deserto con tutta la sua potenza e il suo fascino fa da perenne sfondo alla storia.
 
autore:
Robert Smythe Hichens
ordinamento:
Hichens, Robert Smythe
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