«Un viso di uomo, stretto, lungo, pallido, cosparso di lentiggini, con due occhi chiari e vivaci, quasi nascosti dai folti sopraccigli biondi, comparve sorridente attraverso il vetro; e subito dopo entrò nella stanza un uomo alto, snello come un levriere, di una quarantina d’anni, pieno di vivacità, con due lunghe gambe coperte da calzoni di lana bianca e il sigaro in bocca.»

Così, in questo romanzo di Hichens del 1930, ci appare il motore delle vicende, presente solo in alcune scene cruciali ma sempre al centro dei pensieri e dei discorsi degli altri personaggi: è Berty Arden, un dongiovanni separato dalla moglie che, con i suoi atteggiamenti disinvolti, lo sprezzo della morale ed un irresistibile fascino, catalizza l’attenzione delle donne. Le colleziona senza alcuna remora, incurante delle conseguenze, considerandole prede, oggetti da fare propri, come testimonia il “complimento” che rivolge alla sua giovane amante, paragonandola alle altre donne:

«Tu differisci da loro, come una Rolls-Royce […] come una Rolls-Royce in mezzo a una quantità di automobili Ford.»

Con l’arte seduttiva che lo contraddistingue, riesce a conquistare perfino la ventiquattrenne Gladys, combattuta fra l’irresistibile attrazione fisica che egli esercita su di lei e i propri rigidi principi morali: ne derivano tormentosi sensi di colpa ed un profondo conflitto interiore, oggetto dell’approfondita analisi psicologica di Hichens:

«Non poteva ammettere che i suoi sentimenti per Berty Arden avessero soltanto una causa fisica. Eppure su che cos’altro si poteva fondare l’amore nato tra due creature così diverse per natura? Egli non faceva che ridere di tutto ciò che per lei era sacro, e la sua indifferenza verso tutte le questioni morali che a lei sembravano importantissime l’aveva spesso profondamente irritata. Non si poteva dire che i loro due caratteri si somigliassero in nulla, eppure sarebbe voluta stare con lui tutti i giorni e soffriva piegandosi sotto quel giogo.»

Ma il fascino di Berty Arden cattura anche lady Betty, la migliore amica di Gladys, sposata ma attratta dai bei giovani e amante dei piaceri tanto quanto Gladys è condizionata dal senso del dovere. Lady Betty, dopo una prima partita di tennis in coppia con Arden, diventa la sua inseparabile compagna in tutti i tornei, e forse non solo…

«Berty è brutto, ma possiede quel non so che d’indefinibile che piace alle donne più di tutte le sette virtù. Ho perduto il sonno; sto veglia notti intere a pensare a lui.»

Due donne indipendenti e dal carattere forte, che tuttavia, pur conoscendo la vera natura di Berty, non riescono a rinunciare a lui, e si illudono di essere le prescelte in virtù dei suoi doni preziosi ma ambigui, un portasigarette d’argento, una civetta d’oro, e soprattutto un braccialetto di smeraldi e brillanti:

«un bellissimo braccialetto di brillanti e smeraldi, disposti in un disegno molto originale che faceva apparire le pietre, sottili come fiamme scintillanti, quasi immateriali nella loro flessibile montatura di platino e argento.»

Un asimmetrico triangolo amoroso basato sulla menzogna, che proprio il prezioso braccialetto metterà a nudo, creando una situazione esplosiva, un drammatico e misterioso caso giudiziario destinato a rompere la lunga e fidata amicizia fra le due donne e a distruggere, forse irrimediabilmente, la reputazione di Gladys, “l’affare del braccialetto”.

Nella seconda parte del romanzo, “l’affare del braccialetto” fa balzare in primo piano i temi già presenti in una precedente opera di Hichins, “Dopo il verdetto”: il processo e le conseguenze sociali, economiche e morali di una sentenza giudiziaria che non ha affatto svelato il mistero.

Sinossi a cura di Mariella Laurenti

Dall’incipit del libro:

Alle quattro di un pomeriggio di maggio Gladys Mansfeld, unica figlia di sir Leith e di lady Mansfeld, di Credon nel Sussex, che avevano un palazzo in città in Great Cumberland Place, Hyde Park, era ritta su una scaletta a pioli, occupata a ficcare un chiodo nel muro imbiancato a calce dello studio da lei recentemente preso in affitto, contro la volontà dei genitori, in Clarence Lane Regent’s Park.
I genitori di Gladys si davano l’aria di persone ricche, ma si trovavano sempre in difficoltà pecuniarie. Suo padre era un ottimista, ma tutto il suo ottimismo veniva continuamente smentito dagli eventi. Sua madre era una scervellata sempre sorridente, piena di buon gusto, con un modo tutto suo di farsi sopportare dalle persone e di acquistare mille piccole facili cognizioni.

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titolo:
Il braccialetto
titolo per ordinamento:
braccialetto (Il)
descrizione breve:
L'irresistibile capacità seduttiva del dongiovanni Berty Arden catalizza l'attenzione delle donne, in particolare di due donne la cui amicizia e forse anche la reputazione verranno distrutte dalla gelosia e dalle menzogne reciproche.
autore:
opera di riferimento:
Il braccialetto / di Roberto Hichens. - Firenze : Salani, stampa 1955. - 386 p. ; 19 cm.
licenza:

data pubblicazione:
27 febbraio 2024
opera elenco:
B
soggetto BISAC:
FICTION / Generale
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it
impaginazione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it
pubblicazione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it
Claudia Pantanetti, liberabibliotecapgt@gmail.com
revisione:
Mariella Laurenti, mariella.laurenti@gmail,com