La voce dell’invito alla lettura è di Mauro Leuce, http://mauroleuce.altervista.org/.
La musica di sottofondo è: “Vltava (Moldava)”, da “Má vlast” (La mia patria) di Bedřich Smetana.

La riduzione dell’universo ad un solo essere, la dilatazione d’un solo essere fino a Dio: ecco l’amore.

I miserabili (Les Misérables) è un’opera monumentale pubblicata nel 1862, è uno dei romanzi cardine del XIX secolo, fra i più popolari e letti della sua epoca.

Narra le vicende di vari personaggi nella Parigi post Restaurazione, in un arco di tempo di circa 20 anni (dal 1815 al 1833, con alcune digressioni alle vicende della Rivoluzione francese, delle Guerre napoleoniche, con particolare riguardo alla battaglia di Waterloo, e alle vicende politiche della Monarchia di Luglio). I suoi personaggi appartengono agli strati più bassi della società, i cosiddetti “miserabili”: persone cadute in miseria, ex forzati, prostitute, monelli di strada, studenti in povertà. È una storia di cadute e di risalite, di peccati e di redenzione. Hugo racconta i suoi personaggi a tutto tondo, rendendoli sublimi e arricchendo il racconto con digressioni di grande interesse storico, come ad esempio momenti della battaglia di Waterloo o considerazioni sulla Francia post-restaurazione. Arricchimenti che permettono al lettore di collocare meglio i personaggi nel loro specifico contesto storico-sociale.

Si ringrazia la Ugo Mursia Editore S.p.A. per aver autorizzato la pubblicazione elettronica.

Dall’incipit del libro:

Nel 1815, era vescovo di Digne monsignor Charles François Bienvenu Myriel, un vecchio di circa settantacinque anni, che occupava quel seggio dal 1806.

Sebbene questo particolare abbia poco a che fare con ciò che racconteremo, non sarà forse inutile, sia pure solo per essere del tutto precisi, accennare qui alle voci ed ai discorsi che correvano sul suo conto, nel momento in cui era arrivato nella diocesi. Vero o falso che sia, quel che si dice degli uomini occupa spesso altrettanto posto nella loro vita, e soprattutto nel loro destino, quanto quello che fanno. Monsignor Myriel era figlio d’un consigliere del parlamento d’Aix: nobiltà di toga, dunque. Si raccontava di lui che suo padre, nell’intenzione di fargli ereditare la propria carica, gli aveva dato moglie prestissimo, secondo una consuetudine abbastanza diffusa tra le famiglie dei membri del parlamento.

Malgrado quel matrimonio, si diceva, Charles Myriel aveva fatto molto parlare di sé. Ben fatto nella persona, sebbene di statura alquanto piccola, elegante, simpatico e intelligente, aveva speso tutta la prima parte della sua vita e nel bel mondo e negli intrighi amorosi.

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titolo:
I miserabili
titolo per ordinamento:
miserabili (I)
descrizione breve:
Un'opera monumentale pubblicata nel 1862, uno dei romanzi cardine del XIX secolo, fra i più popolari e letti della sua epoca.
autore:
opera di riferimento:
I miserabili / Victor Hugo. - 4. ed. - Milano : Garzanti, 1981. - 2 v. - 19 cm.. - (I grandi libri ; 111-112). Traduzione integrale dal francese di Renato Colantuoni. Pubblicata su licenza della U. Mursia & C.
copertina:
[elaborazione da] "La Liberté guidant le peuple" di Eugène Delacroix. (1830) - Musée du Louvre, Paris (France). - https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Eug%C3%A8ne_Delacroix_-_Le_28_Juillet._La_Libert%C3%A9_guidant_le_peuple.jpg. - Pubblico Dominio; https://commons.wikimedia.org/wiki/Commons:Licensing/it.
licenza:

data pubblicazione:
11 aprile 2018
opera elenco:
M
ISBN:
9788897313212
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Clelia Mussari, clelia@tin.it
Marina De Stasio, marina_de_stasio@rcm.inet.it
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
Marco Calvo, http://www.marcocalvo.it/
impaginazione:
Marco Calvo, http://www.marcocalvo.it/
pubblicazione:
Marco Calvo, http://www.marcocalvo.it/
revisione:
Clelia Mussari, clelia@tin.it
Marina De Stasio, marina_de_stasio@rcm.inet.it
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
traduzione:
Renato Colantuoni