Si ringrazia il sito Qui comincia la lettura (http://www.quicomincialalettura.it/) che ha gentilmente fornito il testo.
Dall’incipit del libro:
Dal treno che arriva alle dodici da Livorno, erano scesi alla stazione centrale di Firenze due giovani sposi, che attiravano grandemente l’altrui attenzione. L’uomo poteva avere ventidue anni o poco più, ed era di una bellezza delicata, quasi femminea. Dal suo piccolo e stretto berretto da viaggio sfuggivano delle ciocche ricciolute di capelli dorati: gli occhi aveva nerissimi e pieni di dolcezza, la carnagione leggermente rosea, il naso affilato, la bocca gentile, aristocratica, con due piccoli baffi; il personale snello, vestiva in modo elegantissimo. La sua compagna era piuttosto piccola di statura ed aveva il tipo bruno e procace delle andaluse.


