Henry James nacque a New York, il 15 aprile 1843, da una ricca famiglia di industriali d’origine irlandese; è il secondo dei cinque figli di Henry James senior, noto filosofo e teosofo swedenborghiano. Il fratello maggiore, William James, fu importante filosofo pragmatista e psicologo. Il nonno, l’irlandese William James, arrivato negli Stati Uniti subito dopo la rivoluzione e stabilitosi ad Albany, aveva accumulato una vasta fortuna tale da garantire a eredi e discendenti una vita agiata e non necessitante di un lavoro destinato al sostentamento materiale.
L’educazione dei due fratelli – legati per tutta la vita da un profondo vincolo affettivo e intellettuale – fu, fin dalla più tenera età, estremamente irregolare per preciso volere del padre, il quale, coerentemente alle proprie idee pedagogiche, volle dare un’impronta eclettica e libera alla formazione dei figli. A partire da un primo spostamento in Europa, ancora bambino, Henry subì un continuo mutamento di scuole e di residenze: ad Albany, a Newport e a New York negli Stati Uniti, a Londra, Ginevra, Parigi e Bologna in Europa. Dopo il primo spostamento in Europa, successivamente, tra il 1855 e il 1860, i due fratelli saranno accompagnati anche dalla sorella Alice e dai due fratelli più piccoli.
Nel 1860 i James ritornano negli Stati Uniti e si stabiliscono a Newport, nel Rhode Island, ove conoscono e frequentano il pittore John La Fargue. Nel 1862 Henry, dopo essersi iscritto, senza successo, alla Facoltà di Legge di Harvard, subisce un incidente, durante un’opera di soccorso prestata a Newport in occasione di un incendio, che gli procura una grave lesione alla schiena a causa della quale viene esonerato dal partecipare alla guerra civile allora in corso alla quale parteciparono i suoi fratelli. Questa “oscura ferita” lasciata nel mistero ma alla quale frequentemente si trovano accenni, ha certamente avuto influenza sul piano psicologico accentuando il carattere appartato della sua personalità.
Nel 1864, anche grazie alle conoscenze del padre, che gli permettono una serie di collaborazioni a varie riviste, inizia a pubblicare recensioni critiche sulla «North American Review» e sulla «Nation» e racconti e novelle sul «Continental Monthly» e sull’«Atlantic Monthly»; in esse è soprattutto avvertibile l’influenza esercitata sul giovane narratore dagli scritti di Nathaniel Hawthorne, di Dickens e di Washington Irving, ed anche dalla lettura di Mérimée e di Balzac. James disconoscerà più tardi tutta questa sua produzione giovanile, eccezion fatta per un racconto, A Passionate Pilgrim, pubblicato nel 1871 sull’«Atlantic Monthly».
Nel 1869 egli torna in Europa, dalla quale è sempre più attratto; durante questa permanenza muore la cugina Minny Temple alla quale era molto legato; l’intensità dell’emozione che questa perdita ha causato nel giovane scrittore è testimoniata dalle lettere alla madre e al fratello. È fuori dubbio che queste emozioni gli ispireranno alcuni dei personaggi di giovani, vitali e fervide americane piene di voglia di vivere. In particolare nel romanzo The Wings of the Dove, dove la protagonista è un’innocente americana protesa verso la vita ma destinata a morire, e in parte anche in The Golden Bawl. I due episodi (incidente e morte della cugina) costituiscono elementi significativi e quasi di metafora per gran parte dell’opera narrativa di James.
Nel 1870 è nuovamente negli Stati Uniti e risiede prima a Boston e poi nella natale New York: qui pubblica Watch and Ward e, a puntate sull’«Atlantic Monthly», il suo primo lungo romanzo, Roderick Hudson. La sua vocazione letteraria è stimolata e consolidata fin dall’inizio dal sodalizio con W.D. Howells, patrono delle lettere negli Stati Uniti nell’ultimo quarto del XIX secolo e suo fecondo interlocutore fino alla morte. Ma nel 1875 decide di stabilirsi definitivamente in Europa: prima a Parigi, ove conosce Maupassant, Daudet, Zola, Flaubert e, fondamentale per la sua formazione, Turgenev, poi a Londra, che diventerà la «sua» città – tanto che nel 1915 prenderà la cittadinanza inglese, troncando così, anche nella forma, i suoi rapporti con la patria americana – e che gli fornisce gli stimoli culturali e sociali a lui più congeniali. La sua residenza è, dal 1896, alla “Lamb house” a Rye, nel Sussex.
Proprio in Europa si sviluppa e prende corpo la produzione letteraria di Henry James: The American (1877), The Europeans (1878), il notissimo e fortunato racconto Daisy Miller (1879), e i due romanzi (entrambi nel 1881) Washington Square e Portrait of a Lady il suo capolavoro «europeo».
Da non dimenticare la sua produzione saggistica, in particolare French Poets and Novelists (1878) e Hawthorne (1879).
Nello stesso anno della pubblicazione di Portrait of a Lady, James si reca negli Stati Uniti, a Boston, preavvisato delle condizioni precarie di salute della madre che infatti muore nello stesso anno. Subito dopo muore il padre (nel 1882). Questo soggiorno sarà il penultimo nella terra natale; infatti vi tornerà solo molto più tardi, nel 1904. James si sente però quasi respinto dalla madre patria e sempre più attratto dalla vecchia Europa.
Nel 1886 vengono pubblicati i romanzi della cosiddetta «seconda fase» dell’opera di James; a questa data appartengono The Bostonian e Princess Casamassima; nel 1888 escono Partial Portraits, The Aspern Papers, The Reverberator e, nel 1890, The Tragic Muse.
In questi anni James si dedica anche alla stesura di opere teatrali, che però avranno risultati disastrosi; l’unica opera che andrà in scena (dopo l’accoglienza meno che tiepida riservata alla versione teatrale di The American nel 1891), Guy Domville, nel 1895, sarà un clamoroso insuccesso esponendolo addirittura ai fischi del pubblico durante una «prima» in un teatro londinese. James s’immerge perciò nuovamente nella stesura, a lui più congeniale, di racconti e romanzi brevi, come The Spoils of Poynton e What Masie Knew, entrambi del 1897, lo splendido racconto lungo The Turn of the Screw, pubblicato nel 1898, In the Cage, del 1898, e The Awkward, apparso l’anno seguente.
Sempre assiduo il mantenimento e il consolidamento dei rapporti con gli autori e le personalità più significative della cultura americana ed europea. Alla consuetudine del rapporto con J.R. Lowell, si aggiunge quello con la giovane Wharton, praticamente sua discepola, e poi con Stevenson, Wells, Arnold, Ford. C’è da dire che all’apprezzamento della critica non corrisponde in genere quello del pubblico. A questo si deve probabilmente lo sfortunato tentativo di dedicarsi a testi destinati alle scene e quello, decisamente più appropriato, di scrivere principalmente racconti.
La fallimentare esperienza drammaturgica non lo convincerà comunque ad abbandonare del tutto questa esperienza: tra i tentativi in questa direzione spicca The Ouctry che seguirà il percorso inverso rispetto a The American, trasformandosi nel 1911 nell’omonimo romanzo.
Nella nuova residenza di Lamb House, Henry James scrive e pubblica, agli inizi del Novecento, i romanzi della sua piena maturità artistica e letteraria; la «terza fase» si concretizza così con la pubblicazione di tre libri a lungo meditati: The Wings of the Dove nel 1902, The Ambassador nel 1903 e The Golden Bowl nel 1904. In quell’anno, James, come già accennato, si reca negli Stati Uniti per l’ultima volta. Dopo vent’anni di assenza, questo viaggio assume un sapore «turistico» e avventuroso che darà vita ad un «libro di viaggio», The American Scene (1907) dove è protagonista la rievocazione dell’incontro con luoghi e cose profondamente mutati visti attraverso il filtro di una coscienza che è mutata altrettanto.
Nell’occasione accompagna il fratello William che è gravemente ammalato e che morirà nel 1910; questo periodo è segnato negativamente dalla scarsa attività legata anche alla salute malferma. Nel 1901 era morta la sorella Alice, ospitata e accudita da Henry nell’ultimo periodo della sua vita.
Il critico F.O. Matthiessen, che definisce questa terza fase “fase maggiore” dell’opera di James sottolinea la tortuosa sintassi ricca di anacoluti, circonlocuzioni, riprese, deissi che caratterizza queste opere di altissima e complessa fattura. Pare che questa caratterizzazione sia dovuta anche al fatto che in questo periodo James era solito dettare la propria opera alla segretaria Theodora Bosanquet la quale testimonia sia il lavoro incessante che la ricercatezza dello stile nella sua opera Henry James at work (1924).
Lo scoppio della prima guerra mondiale lo trova impegnato alla stesura di due romanzi, The Ivory Tower e The Sense of Past, che saranno pubblicati, incompleti e postumi, nel 1917; sempre postuma sarà la pubblicazione di Within the Rim and Other Essays, di Gabrielle de Bergerac e di Travelling Companions, oltreché dell’autobiografia.
Ottenne la cittadinanza britannica, richiesta anche a causa della titubanza del suo paese natale ad entrare nel conflitto mondiale, nel luglio del 1915; il capodanno del 1916 gli viene conferito l’Ordine del Merito. Il 26 luglio scrive infatti a Edmund Grosse: “Ti interesserà sapere che dalle 16,30 di oggi pomeriggio posso dichiarare Civis Britannicus sum! Invece di rendermi conto di essere entrato a far parte della comunità inglese, ho preso piuttosto coscienza del fatto che lo ero fin troppo già prima, perché questa piccola variazione burocratica possa significare più di tanto. L’operazione mi ha solo mostrato ciò che virtualmente già ero”.
Nel 1914, allo scoppio del conflitto, Henry James aveva 71 anni e la salute appariva decisamente malferma. La consolazione di assistere in Inghilterra allo “spettacolo straordinario ed emozionante” della caduta di ogni dissidio e divisione interna soppiantata da unità di intenti lo condusse ad una rinnovata vitalità testimoniata dalla sua frequentazioni degli ospedali per confortare i soldati feriti e il centro rifugiati del Belgio che era a Chelsea non lontano dalla sua residenza. Scrisse articoli per beneficenza (raccolti poi in Within the Rim), riesumò il manoscritto incompiuto The Sense of Past (storia di fantasmi abbandonata nel 1900); scrisse il terzo volume di ricordi autobiografici e volle prefare le Letters from America di Rupert Brooke, il poeta soldato morto combattendo nel mare Egeo.
Le fasi di questo periodo sono documentare dalle lettere che scriveva, fra gli altri, a Edith Warton, a H.G. Wells, a Hugh Walpole, a Rhoda Broughton, a Claude Phillips e ai familiari, delle quali lettere una scelta è stata pubblicata in italiano nel 1992 a cura di Lucio Angelini con il titolo Il gelso caduto.
Muore a Londra il 28 febbraio del 1916 dopo due collassi che lo avevano colpito a poca distanza l’uno dall’altro. Non ebbe la soddisfazione di vedere l’America unirsi agli Alleati cosa che gli avrebbe provocato profonda soddisfazione.
Fonti:
- F. Marroni: Invito alla lettura di Henry James, Milano 1983.
- L. Edel: The life of Henry James, Harmonsworths 1977.
- L. Edel: Henry James, Pamphlets of american writers n. 4, University of Minnesota press, Minneapolis, 1963.
- L. Angelini: Introduzione a Il gelso caduto, Roma, 1992.
- C. Gorlier, Introduzione e nota bio-bibliografica in Il carteggio Aspern, Torino, 1978.
Note biografiche a cura di Paolo Alberti
Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)
- L'americano
Romanzo di solido ed efficace impianto narrativo ma tipicamente “giovanile” cioè privo della complessa tortuosità dei capolavori di James che caratterizzarono la sua maturità di autore e romanziere. Il protagonista del romanzo è un ricchissimo uomo d’affari americano, Christopher Newman, il quale durante un suo viaggio a Parigi viene presentato alla giovane vedova di nobile e antica famiglia, Claire de Cintré. - I documenti Aspern
Romanzo
Sullo sfondo di una straordinaria Venezia crepuscolare di fine Ottocento, la vicenda del breve romanzo si snoda tra i vari personaggi in una inquietante atmosfera spettrale, la più adatta a custodire, di fronte ad ogni intromissione, segreti e misteri forse inconfessabili. - Giro di vite
Romanzo
The Turn of the Screw apparve, in 24 puntate, la prima volta nel 1898 sul settimanale “Collier’s Weekly” come racconto illustrato. Nello stesso anno venne raccolto in volume sia in Inghilterra che in America col titolo Two Magics insieme al racconto Covering End.