Dall’incipit del libro:
Caro signor Sorel, da un pezzo vo pensando d’intrattenermi con voi in una specie di conversazione per iscritto. Sarà questo il modo migliore, e il più acconcio, onde io v’attesti la mia gratitudine per la Prefazione, della quale mi avete onorato. Va da sé, che, così dicendo, io non mi fermo con la mente a ricordare soltanto le parole cortesi, delle quali mi siete stato prodigo con tanta profusione. A quelle parole io non potevo non risponder subito, e sdebitarmene nella forma della lettera privata. Né ora sarebbe più il caso, che io mi andassi diffondendo con voi in complimenti; proprio in lettere, le quali, o a voi, o a me, potrà parere più in là opportuno di pubblicare. Che varrebbe, del resto, che io venissi ora a far proteste di modestia, schermendomi dalle vostre lodi? Voi mi avete oramai costretto a rinunciare a tali sforzi. Che i miei due saggi, appena rudimentali, di materialismo storico corrano in Francia nella forma di un quasi libro, ciò è tutto merito vostro; per averli voi rnessi e prcsentati al pubblico in tale assisa.


