La Rapsodia n. 3, dedicata al conte Leó Festetics, è assai sconosciuta rispetto ad altri brani della raccolta ed ha una durata di circa 5 minuti. Non presenta una struttura identificabile nei consueti tempi del lassan e friska, invece è costituita da un unico andamento piuttosto triste e cupo. Inizia con un Andante, il cui tema si presenta prima grave (pesante espressivo) e poi nel registro medio (in f), lento e solenne. Questo subito cade in diminuendo fino a un Allegretto in pp, dove il tema viene variato con note ribattute e arpeggi in scala zingara, non più lenti ma sempre tristi e quasi “piangenti”. Tale carattere prosegue per la parte centrale del brano con un sapore “criptico” e nascosto. Segue di nuovo il primo tema (prima grave e pesante, poi ancora solenne nel registro medio), a cui si susseguono arpeggi di scala zingara, come nella parte centrale, in un lungo diminuendo terminante con 4 lenti accordi in ppp (poco crescendo). Tecnicamente la rapsodia n. 3 è una delle più facili e brevi, ma allo stesso tempo una delle più dolenti. L’uso della scala zingara è comune in molte rapsodie di Liszt, visto che gli stessi motivi zigani trascritti in esse la prevedono.

Sinossi tratta da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Rapsodie_ungheresi

Dedica: conte Leó Festetics

lista di esecuzione:

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formato MP3


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album:
LISZT 15 HUNGARIAN RHAPSODIES. BRAILOWSKI
titolo:
Rapsodia ungherese n° 3 in Si bemolle maggiore, S. 244/3
titolo per ordinamento:
Rapsodia ungherese n° 3 in Si bemolle maggiore, S. 244/3
autore:
artista:
  • Brailowski, Alexander (ruolo: Pianista)
  • Liszt, Franz (ruolo: Compositore)
cura:
Marco Calvo, https://www.marcocalvo.it/
Dario Giannozzi
licenza:

data pubblicazione:
15 marzo 2018
etichetta:
RCA
anno di pubblicazione opera di riferimento:
1956
genere:
Musica classica
opera elenco:
R
tipo registrazione:
In studio analogica
pubblicazione:
Dario Giannozzi
revisione:
Dario Giannozzi