La Rapsodia n. 6 è uno dei pezzi più celebri nella raccolta ed è dedicata al conte Antoine d’Appony. Oltre ad un lassan e ad una friska assai distinguibili, il brano presenta anche due importanti tempi di introduzione per una durata complessiva di circa 7 minuti. Il primo tempo (in re bemolle maggiore) è indicato solo come Tempo Giusto, anche se il suo carattere è assai evidente: subito in f, composto da robusti accordi trionfanti e quasi “marcianti”, con andamento solenne e orgoglioso (forse in omaggio all’Ungheria). Con un crescendo in ff il tema abbonda sempre più di note e trilli, fino a concludere strepitosamente con una lunga e agile cadenza che copre tutta la tastiera e termina con un accordo sf. Il secondo tempo è un Presto (in Do diesis maggiore) che si ripete per due volte e si alterna tra p e f, dando un colore assai vivace al brano. Lascia spazio in breve ad un Andante (in Si bemolle minore) che rappresenta il lassan, e come tale appare lento ma con aria sempre seria e fiera. Il tema si rinforza ripetendosi con delle ottave (sempre espressivo) e si dilegua, come il primo tempo, in una elegante e rapida cadenza di sestine. A questo punto da un pp compare un Allegro (ovvero la friska, in Si bemolle maggiore) con un motivo molto orecchiabile in ottave. Il tema si sviluppa in un grande crescendo accompagnato da accordi sempre più pesanti, ripetendosi continuamente prima normale e poi adattato in scala zingara. Il motivo è abbellito con giochi e scale cromatiche fino ad un f (dove il tema si ripete due volte, la seconda volta nel registro acuto) e poi ad un ff, dove il tema “vola” virtuosisticamente nel registro grave in scala zingara e la mano destra accompagna con agili terzine discendenti che si ripetono in tutte le forme. Il tema è condotto ad un presto molto virtuosistico che termina il brano (in fff) con una scala cromatica di ottave a moto contrario e con spettacolari accordi finali. La rapsodia n. 6 è spesso considerata tra i migliori pezzi di Liszt, non solo per essere particolarmente brillante, ma anche per la particolare tecnica virtuosistica della friska finale. Rimasta celebre è l’eccezionale esecuzione del pianista Gyorgy Cziffra.

Sinossi tratta da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Rapsodie_ungheresi

Dedica: conte Antoine d’Appony

lista di esecuzione:

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album:
LISZT 15 HUNGARIAN RHAPSODIES. BRAILOWSKI
titolo:
Rapsodia ungherese n° 6 in Re bemolle maggiore, S. 244/6
titolo per ordinamento:
Rapsodia ungherese n° 6 in Re bemolle maggiore, S. 244/6
autore:
artista:
  • Brailowski, Alexander (ruolo: Pianista)
  • Liszt, Franz (ruolo: Compositore)
cura:
Marco Calvo, https://www.marcocalvo.it/
Dario Giannozzi
licenza:

data pubblicazione:
15 marzo 2018
etichetta:
RCA
anno di pubblicazione opera di riferimento:
1956
genere:
Musica classica
opera elenco:
R
tipo registrazione:
In studio analogica
pubblicazione:
Dario Giannozzi
revisione:
Dario Giannozzi