Tratto dall’edizione del 1821-1822.
Dall’incipit del libro:
Mentre a novo m’accingo arduo lavoro,
O Muse, voi da l’Eliconie cime
Scendete a me ch’il vostro aiuto imploro:
Datemi vago stil, carme sublime:
Antica lite io canto, opre lontane,
La Battaglia de’ topi e de le rane.
Su le ginocchia ho le mie carte; or fate
Che nota a ogni mortal sia l’opra mia,
Che salva giunga alla più tarda etate
Per vostro dono, e che di quanto fia
che su le carte a voi sacrate io scriva
La fama sempre e la memoria viva.
I nati già dal suol vasti giganti
Di que’ topi imitò la razza audace:
Di nobil foco accesi, ira spiranti
Vennero al campo; e se non è mendace
Il grido ch’oggi ancor va per la terra,
Questo l’origin fu di quella guerra.


