Dall’incipit del libro:

Ma vi par, via vi pare? Codesta è una stagione?
Non è forse la pioggia che scroscia
e che fa sulla via questa armonia di malinconia?
E che dicon le gocciole gelate,
senza riflessi, le grigie gocciole, che gemon dentro ai canali dei tetti,
o pur maliziose tamburellano sulle sete tese delli ombrelli? —
Mai più. — Il marito è un cucù, come il vecchio Cassandre,
e se Leandre fa il bello, lo scimiotto e il parroquet
danno meglio il perchè del gingillarsi.
Ed . . . . a fidarsi! O quanta pioggia, quanta malinconia,
dentro alle brume dense e bigotte della sera!
Ed i pensieri rosei spariti, ed assopiti i trilli,
e dormienti e spenti i colori, ed i fiori avvizziti, e tutta una palude!
Le donne che qui passano sono ben brutte e sciocche,
non ricordono più, o meglio, mentono il valore dell’occhi:
l’occhi stanno appannati o velati di bigotteria,
e tutte vanno al rosario della parrocchia.
Pinzocchere, pinzocchere!

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titolo:
I monologhi di Pierrot
titolo per ordinamento:
monologhi di Pierrot (I)
autore:
opera di riferimento:
I monologhi di Pierrot / Gian Pietro Lucini. - Milano : Lampi di stampa, [2003!. - 65 p. ; 21 cm. - (Letteratura italiana). - Ripr. facs. dell'ed.: Milano : Tipografia degli Esercenti, 1898
licenza:

data pubblicazione:
4 agosto 2009
opera elenco:
M
ISBN opera di riferimento:
88-488-0181-1
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it
pubblicazione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it
revisione:
Edda Valsecchi, melysenda@alice.it