Michele Lessona nacque a Piacenza il 23 luglio 1894. Il noto omonimo naturalista era un suo prozio. Questa omonimia genera tuttora bizzarri fraintendimenti sia da parte di Wikipedia che da parte dell’Opac SBN, come già ha indicato Mariella Laurenti nella sinossi di Tre Racconti di Balzac (https://liberliber.it/autori/autori-b/honore-de-balzac/tre-racconti/).
Era il fratello minore del compositore e violoncellista Edoardo (Torino, 23 ottobre 1891 – Roma, 16 febbraio 1930). Mostrò una precocissima attitudine per la musica. Sembra che già a 12 anni accompagnasse al pianoforte gli allievi del maestro di canto e compositore Vittorio Vanzo, percependo una lira per audizione. Nonostante avesse intrapreso con successo gli studi di giurisprudenza, non smise di coltivare la sua attitudine per la musica e studiò composizione con Pier Giovanni Pistone.
Una volta laureato, pur dedicandosi principalmente all’attività di critico musicale, non rinunciò tuttavia all’avvocatura né agli interessi letterari. Fu il critico musicale della “Gazzetta del Popolo” di Torino dal 1911 alla morte, collaborò con “Radiocorriere” e con altre riviste musicali. Dal 1948 al 1953 fu presidente del Conservatorio di musica di Torino. Compose su antichi testi popolari Canson piemonteise per canto e pianoforte, composizioni che furono anche incise, e liriche su antichi testi francesi. Pubblicò brevi monografie su Schumann e su Chopin. Dal 16 dicembre 1938 al 4 gennaio 1939 su “Gazzetta Sera” pubblicò a puntate Romanzi vissuti di librettisti italiani da Monteverdi a Puccini e I librettisti italiani: la Giovane Scuola.
Negli anni ’40 del secolo scorsocontribuì alla collana Grandi scrittori stranieri della casa Editrice UTET con pregevoli traduzioni: oltre a quella già citata di Tre Racconti di Balzac, ricordiamo Consuelo di George Sand (https://liberliber.it/autori/autori-s/george-sand/consuelo/), L’antico regime e la rivoluzione di Alexis de Toqueville e Ricordi di viaggio di Arthur de Gobineau, questi ultimi due prossimamente disponibili in questa biblioteca digitale del progetto Manuzio.
Suo figlio Lodovico, nato a Torino il 14 luglio 1928, fu a sua volta pianista e morì precocemente il 4 novembre 1972 nell’incidente aereo occorso in Bulgaria durante lo spostamento tra Burgas e Sofia in cui persero la vita anche gli altri “Solisti di Torino”: Umberto Egaddi, violoncellista, Luciano Moffa, violista, Roberto Forte, violinista, entrambi docenti del Conservatorio di musica di Parma.
Morì a Courmayeur il 2 agosto 1953.
Nel fondo “Alfredo Casella” curato dalla fondazione Giorgio Cini sono conservate alcune sue lettere al noto pianista (https://liberliber.it/autori/autori-b/bruno-barilli/alfredo-casella/). Queste lettere possono essere viste on line al seguente indirizzo: https://archivi.cini.it/istitutomusica/detail/IT-MUS-ST0004-004121/lettera-michele-lessona-alfredo-casella-1.html.
Fonti:
- Nuovo Dizionario Biografico Piacentino (1860-1960). Piacenza, Banca di Piacenza, 1987. XV-292. Redattori: Carlo Emanuele Manfredi e Mauro Molinaroli.
- M. Mila, Ricordo di Michele Lessona, in “La Rassegna musicale”, n. 4 Ottobre 1953.
- G. Berutto, Il Piemonte e la musica. Torino, 1984.
- O. Calbi [a cura di], Musicisti contemporanei: compositori e musicologi:panorama biografico. Napoli 1957.
Note biografiche a cura di Paolo Alberti
Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)
- Federico Chopin
Il critico musicale Michele Lessona tratteggia in maniera sufficientemente dettagliata i momenti più importanti della vita di Fryderyk Chopin, in questa breve biografia pubblicata nel 1939. L’autore non può mancare di sottolineare la perfezione del romanticismo musicale raggiunta da Chopin nelle sue composizioni, facendo ricorso soprattutto a piccole forme brevi di volta in volta liberamente inventate.