Oreste Lo Valvo nacque a Palermo l’11 ottobre 1868. Il padre si chiamava Giuseppe, sposò Benedetta Basile (9 aprile 1871- 15 maggio 1944), figlia dell’architetto Giovan Battista Filippo Basile e sorella di Ernesto Basile da cui ebbe tre figlie. Divenne consuocero di Rocco Lentini.
Si laureò in legge e divenne avvocato, occupandosi però sempre di giornalismo. Scrisse sul «Giornale di Sicilia» e su «L’Ora» firmando i suoi articoli con lo pseudonimo “O e L” e sui settimanali satirici «Piff Paff» e «Il babbà».
Con lo pseudonimo “Oleandro” pubblicò La vita in Palermo trenta e più anni fa in confronto a quella attuale (1907). Usò anche lo pseudonimo “Ebeonylo” con il quale firmò alcuni saggi. Una sua opera in dialetto U discursu d’a guerra intu curtigghiu venne recitata da Angelo Musco.
Socio della Società Siciliana per la Storia Patria, vi tenne conferenze sulla storia, la vita e i costumi della Sicilia fra cui Alba di vita nuova (9 aprile 1917), La mobilitazione delle anime in difesa della patria e della civiltà (9 dicembre 1917) e La Guerra e i nuovi destini della donna (14 aprile 1918).
Morì a Palermo il 19 novembre 1947. La sua città ha intitolato una via a suo nome.
Fonti:
- https://www.comune.palermo.it/archivio_biografico.php?sel=1&asel=905
- https://it.wikipedia.org/wiki/Oreste_Lo_Valvo
Note biografiche a cura di Paolo Alberti
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- Eugenio Biondo
Eugenio Biondo fu esponente della seconda generazione della famiglia Biondo, il cui capostipite Salvatore aveva costruito una importante attività imprenditoriale, ramificatasi in vari settori ma fondata soprattutto sull'editoria. - Il vespro siciliano
Narrazione divulgativa della famosa rivolta del 1282 della Sicilia nei confronti degli angioini. Scritto nel 1939 non fa mistero fin dalla prefazione del suo intento “anti-francese” che alla vigilia dell'inizio della seconda guerra mondiale appare chiaramente strumentale.













