Dall’incipit del libro:
I. Fede, ateismo, dubbio. – II. Il clericalismo dl Manzoni. – III. Le prime opinioni del poeta. – IV. Il problema della morte. – V. Manzoni cattolico. – VI. La fede di Manzoni: gli Inni; la Morale Cattolica. – VII. Fede e patria.
I. Fede, dubbio, ateismo: ecco, le tre condizioni degli esseri umani rispetto alla religione, secondo i diversi modi con cui stanno l’uno di contro all’altra, sentimento e ragione. Ora vince il primo e trascina l’altra dietro di sè, che, per nascondere la propria disfatta, s’acconcia a servire al vincitore, come una di quelle vinte regine che adornavano i trionfi romani sulla via del Campidoglio; ora il sentimento abdica tutti i suoi diritti in mano alla ragione, che si lega orgogliosa a ripetere la ribellione dei Titani contro Giove; ed ora finalmente si combinano come due termini di un’equazione, riconoscendo ciascuno dei due il valore dell’altro, e lasciandogli il campo dove sviluppare le proprie forze. Quest’ultima condizione è quella del dubbio, che non nega orgogliosamente ciò che non si giunge a toccare, del pari che non afferma con sicurezza ciò che umanamente non si può comprendere. È il dubbio moderno, ben lontano dallo sterile scetticismo, che induceva a dubitare perfino dell’esistenza; è un dubbio calmo, che non stanca e non dispera, che permette di assistere con rispetto tanto alla discussione di uno scienziato, il quale aridamente dimostra non esservi altro di certo che la materia; quanto ai cantici che, senza comprenderli, innalzano i contadini nelle tepenti sere, in un’umile chiesuola di villaggio. Questo dubbio comprende increduli e credenti, e non può associarsi nè alle superbe proposizioni dei primi, nè all’ingenua fede dei secondi; facendolo, si rinnegherebbe un elemento costitutivo della natura umana. Ora se in noi sentimento e ragione esistono entrambi, non offendiamo la natura col deprimere l’uno a vantaggio dell’altra?


