Axel MuntheAxel Munthe nacque a Oskarshamn, Kalmar, il 31 ottobre 1857.

Si laureò in medicina a Parigi nel 1880 dopo aver studiato inizialmente all’università di Uppsala, ed esercitò la professione di chirurgo, ginecologo e neurologo. L’interesse per la neurologia fu suscitato dalle lezioni di Jean-Martin Charcot che fu praticamente il fondatore della disciplina e i cui approfondimenti sulla neuropsichiatria segnarono un’epoca influenzando anche Sigmund Freud.

Aprì subito uno studio a Parigi dove sposò la connazionale Ultima Hornberg. Pur divenendo rapidamente noto a livello internazionale, – fu medico personale della famiglia reale svedese, in particolare della regina Victoria, che per motivi di salute soggiornò spesso in Italia – non smise mai di essere disponibile, spesso gratuitamente, per chi avesse bisogno e per i più poveri.

Nel 1884 fu a Napoli dove imperversava il colera ed ebbe modo di conoscere Capri, dove si trasferì nel 1887 nella sua villa di San Michele ad Anacapri, che si costruì ristrutturando un vecchio convento, donata poi allo stato svedese nel 1948 ed ora museo e sede dell’Istituto svedese di cultura.

Nel 1890 aprì studio anche a Roma; fu anche a Messina in occasione del terribile terremoto.

Nel 1907 convolò a nuove nozze con l’inglese Hilda Pennington Mellor, dalla quale ebbe due figli.

Con lo pseudonimo di Puck, Munthe scrisse articoli di giornale e impressioni di viaggi ricchi di colore e di perspicacia psicologica da Parigi e dall’Italia, come Från Napoli (Da Napoli, 1885), Små skizzer (Bozzetti, 1888), Bref och skizzer (Lettere e schizzi, 1909), En gammal bok om människor och djur (Un vecchio libro su uomini e animali, 1931), che scaturisce dalla passione zoofila dell’autore e contiene tra l’altro un appello alla protezione degli uccelli migratori.

Anonimo, pubblicò in inglese Red Cross & Iron Cross (1916; Croce rossa e Croce di ferro, Milano 1945), in cui si schiera dalla parte dell’Intesa nella prima guerra mondiale.

Ottenne un grande successo mondiale (fu un vero best-seller) il libro di memorie scritto in inglese, The Story of San Michele (1929; La storia di San Michele, 1932), nel quale Munthe parla delle sue esperienze di medico, di cultore di antichità e di civiltà mediterranea, dimostrandosi appassionato osservatore di atmosfere napoletane, romane, parigine e nordiche, e rivelando tra le righe simpatie per le teorie del Lombroso.

Nel 1943, condizionato dalle ristrettezze conseguenti all’evento bellico e dal progressivo peggiorare della sua salute, in particolare per la quasi completa perdita della vista, lasciò Capri per tornare in Svezia dove trascorse gli ultimi anni di vita ospite del re Gustavo V di cui era amico personale.

Morì a Stoccolma l’11 febbraio 1949.

Fonti:

  • B. Jangfeldt; Axel Munthe, The road to San Michele. London-New York 2008.

Note biografiche a cura di Paolo Alberti

Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)

  • Croce rossa e croce di ferro
    Diario di un medico in Francia
    Durante la prima guerra mondiale, Munthe prestò servizio nel corpo delle ambulanze. Le sue esperienze di guerra furono la base per questo libro. Pubblicato in forma anonima a Londra nel 1916 e firmato "un medico in Francia", destinò tutti i proventi alla Croce Rossa francese. Una seconda edizione, accreditata a Munthe, apparve intorno al 1930.
  • Vagabondaggio
    In questi racconti, apparentemente ingenui ma intessuti in realtà con fini risvolti psicologici e portatori di una sensibilità particolare ma toccante, appare la figura di Munthe in tutta la sua complessità e trasparenza.
 
autore:
Axel Munthe
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Munthe, Axel
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