Dall’incipit del libro:

Eccoti, Lettor mio caro, in questo libriccino un intingolo saporoso e fino, che sono certo ti appagherà il palato, ti conforterà lo stomaco del pari che l’anima, e diverrà il VADE-MECUM, il tuo fido Acate.
Romano o non Romano che tu sii, provvisto soltanto di questo, non passeggerai più annoiato e sbalordito per Roma. Delle tante e tante cose, ond’è ricca la grande e cara Metropoli nostra, ciò che prima ti era sembrato indifferente ed oscuro, rivestirà per te nuova luce, ti darà materia a pensare e a parlare.
Passeggiando solingo col vade-mecum, che ti offro, i tuoi pensieri avranno di che pascersi girando gli occhi sui monumenti di Roma. In conversazione potrai brillare e fare il saputo e il dotto. Accompagnando un forastiero per la città, gli renderai utile e piacevole la tua guida, la tua compagnia.
Se non sei Romano, avrai in questo un amico espansivo e sincero, che ti rivelerà mille misteri, che neppure sospetteresti il più da lontano.
Se non sei dotto, questo in linguaggio chiaro e semplice, fiorito di mille facezie, ti illuminerà ed istruirà su tante e tante cose, che (te lo dico però in un orecchio) tal fiata neppure i più dotti sanno. Se sei dotto, questo sarà un tornagusto, un meminisse juvabit.

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titolo:
Curiosità romane
titolo per ordinamento:
Curiosità romane
descrizione breve:
Opera in tre volumi, è ricca di brevi aneddoti ambientati nei più diversi periodi della storia cittadina, dalla Roma antica, a quella medioevale e rinascimentale, fino agli ultimi anni dello Stato Pontificio.
autore:
opera di riferimento:
Curiosità romane / Costantino Maes ; [Roma] : E. Perino, 1885, 160 + 133 +143 p. ; 17 cm.
licenza:

data pubblicazione:
16 marzo 2016
opera elenco:
C
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Mario Sciubba Caniglia, msciubbacaniglia@alice.it
pubblicazione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it
revisione:
Paolo Oliva, paulinduliva@yahoo.it