Volume primo

Dall’incipit del libro:

Venuta per rinnovare il mondo, fra i tanti mali che la rivoluzione francese voleva distruggere – tirannide, superstizione, privilegi ereditari e di classe – la guerra teneva uno dei primi posti. In tutto quel periodo che fu la preparazione intellettuale della rivoluzione, dall’abate Saint-Pierre a Diderot, da Voltaire a Rousseau, i grandi pensatori, i poeti e gli economisti, nell’Enciclopedia e col teatro, col romanzo e colla satira, avevano gli uni stimmatizzato, gli altri anatomizzato la guerra, condannandola come la massima piaga e ad un tempo l’onta maggiore dell’Umanità, e causa principale del dispotismo dei re. Perciò la rivoluzione francese, erede ed esecutrice testamentaria dello spirito innovatore del secolo decimottavo, “chiamava,” secondo la bella immagine di Lamartine, “i gentili come i giudei al godimento della luce e della fratellanza.” Non uno dei suoi apostoli che non proclamasse la pace fra i popoli. “Mirabeau, Lafayette, Robespierre medesimo cancellarono la guerra dal simbolo che presentarono alla nazione.” Disgraziatamente la rivoluzione, dopo breve cammino, dimenticò le ragioni della sua origine e le splendide promesse che aveva fatte a sè medesima e al mondo.

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titolo:
Le guerre, le insurrezioni e la pace nel secolo decimo nono
sottotitolo:
Volume primo
titolo per ordinamento:
guerre, le insurrezioni e la pace nel secolo decimo nono (Le)
autore:
opera di riferimento:
Le guerre, le insurrezioni e la Pace nel secolo decimonono : Compendio storico e Considerazioni. Vol. I / Moneta, Ernesto Teodoro; Milano : Soc. Tip. Edit. Popolare, 1903 – 16. p. VII, 358.
licenza:

data pubblicazione:
3 febbraio 2010
opera elenco:
G
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Paolo Alberti, paoloalberti@iol.it
pubblicazione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it
revisione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it