Filippo Masci (Francavilla al Mare, 29 settembre 1844 – Napoli, 7 dicembre 1922) è stato un docente universitario e Senatore del regno italiano.
Nato il 29 settembre 1844 in una famiglia della borghesia abruzzese, perse il padre Guglielmo all’età di 4 anni. Frequentò il collegio Giambattista Vico di Chieti e, completati gli studi liceali, fu allievo del professor Mola, che gli insegnò filosofia, scienze e matematica.
Iniziò nel 1862 gli studi di giurisprudenza all’Università di Napoli, dove si laureò nel 1866, ed in seguito studiò scienze politico-amministrative. Cominciò ad approfondire le sue conoscenze filosofiche grazie alle lezioni tenute da Bertrando Spaventa nella stessa città.
Influenzato dalla sua formazione universitaria e dallo stesso Spaventa, al centro dei suoi primi studi c’era il pensiero di Kant e Hegel.
Nel 1875 ottenne la cattedra di professore reggente di filosofia presso il liceo di Chieti, prima dell’abilitazione che gli fu consegnata nel 1879 a Pisa.
Inoltre sempre nel 1875 venne nominato vincitore di un concorso della Reale Accademia delle scienze morali e politiche grazie ad un saggio sulla Critica della ragion pura. Nel 1882 divenne libero docente di filosofia teoretica all’Università di Napoli e, l’anno successivo, di storia della filosofia presso l’Università di Pavia.
Nel 1883 abbandonò l’insegnamento a Chieti per recarsi a Padova, dove era stato nominato professore straordinario di filosofia morale. All’istituto scolastico lasciò numerosi scritti sulla filosofia antica. Un anno dopo divenne professore ordinario all’Università di Napoli.
Nel 1893 ottenne la carica di rettore dell’Università di Napoli e nel 1894 di consigliere comunale della medesima città.
Nel corso della sua carriera politica fu eletto deputato dal collegio di Ortona al Mare per la XIX legislatura (1895-1897) e fu un sostenitore di Gabriele D’Annunzio. Nel 1913 entrò nel Senato del Regno, dove intervenne più volte sul tema dell’istruzione pubblica.
Sosteneva la maggiore importanza della formazione classica rispetto a quella tecnica o scientifica nelle scuole secondarie.
Fu Presidente dell’Accademia di lettere ed arti della Società Reale di Napoli, socio della Regia Accademia dei Lincei, membro del Consiglio superiore dell’Istruzione Pubblica e di altre istituzioni culturali.
Nel 1918 presso l’Accademia dei Lincei difese l’importanza di Kant e Fichte in contrasto con le parole di Luigi Luzzati che li aveva criticati per essere filosofi tedeschi. Dopo la morte avvenuta il 7 dicembre 1922, fu eretto un busto commemorativo a Francavilla al Mare e nel 1923 il neonato liceo scientifico di Chieti fu intitolato in suo onore.
Note biografiche tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Filippo_Masci
Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)
- La leggenda degli animali
Letta al Circolo filologico di Napoli il 29 maggio 1888