Dall’incipit del libro:

Benché il Direttore di questa Rivista mi permetta di esporvi liberamente i principi anarchici – della qual cosa mi faccio un dovere di ringraziarlo – tuttavia la natura stessa della pubblicazione dove il mio studio appare, m’impone una grande brevità. Sono dunque obbligato a passar sotto silenzio le teorie collaterali, d’altronde assai note, dei mutualisti americani, dei collettivisti anarchici spagnoli, del Most e di altri per restringermi alla dottrina comunista anarchica, che è la dominante e, secondo me, la piú profondamente anarchica. Per i ragguagli necessari ho certamente attinto alle fonti; ma non mi reputo obbligato a riprodurre fedelmente tale o tal altro sistema preconizzato.
***
Per passare dalla fase critica alla fase organica, il socialismo scientifico moderno doveva risolvere tre problemi concernenti l’organizzazione della società futura: primo, chi organizzerà il lavoro e le soddisfazioni; secondo, con quale criterio tale organizzazione sarà fatta; terzo, come sarà regolata la partecipazione di ciascun individuo ai lavori e ai godimenti?
Tre scuole si sono formate intorno a queste questioni: la scuola comunista autoritaria, la scuola mutualista collettivista c la scuola anarchica comunista.

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titolo:
Concezione critica del socialismo libertario
titolo per ordinamento:
Concezione critica del socialismo libertario
autore:
opera di riferimento:
Concezione critica del socialismo libertario / di Saverio Merlino ; a cura di Aldo Venturini e Pier Carlo Masini. - Torino : De Silva ; Firenze : La nuova Italia, 1957. – XXX, 332 p., 3! c. di tav. : ritr. ; 22 cm
licenza:

data pubblicazione:
22 febbraio 2012
opera elenco:
C
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Paolo Alberti, paoloalberti@iol.it
Catia Righi, catia_righi@tin.it
pubblicazione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it
revisione:
Paolo Oliva, paulinduliva@yahoo.it
traduzione:
Aldo Venturini – Pier Carlo Masini