Dall’incipit del libro:
A proposito del recente ed ormai celebre processo, che si è svolto a Milano, molto si è parlato e si è scritto della mafia, argomento vecchio che di tanto in tanto acquista in Italia un interesse nuovo ed un’attualità nuova. È strano intanto che si debba notare come coloro che discorrono e scrivono di mafia, in tutta l’Italia, ma specialmente in quella settentrionale, ancora oggi raramente abbiano un concetto preciso ed esatto della cosa, o delle cose, che colla parola mafia vogliono indicare. Veramente sarebbe toccato ai Siciliani stessi di togliere gli equivoci e di stabilire il vero valore del nuovo vocabolo da essi introdotto nel dizionario nazionale. Ma per i Siciliani quel complesso di fenomeni sociali, di anomalie della loro regione, che essi esprimono sinteticamente quando dicono la mafia, riesce cosí familiare, che quasi non immaginano che altri possa sentire il bisogno di una dettagliata spiegazione, di un commento che fissi e chiarisca i vari significati dell’espressione che i nativi dell’isola, mercé la lunga consuetudine, facilmente distinguono.

