Dall’incipit del libro:
Sí che mi avete fatto venire il prurito di abbatuffolar concetti, ed a rompicollo mettermi a schiccherare. Non sono due giorni, un mio e vostro amico mi ha portato il libro della Jettatura. L’ho divorato come gli affamati fanno di un boccon di pane. Lo credereste, mio signor D. Nicola?1 «Mirai appena, e tosto il furor presemi», né piú, né meno. A misura che mi sono avanzato nel leggerlo, m’ha sentito muovere nelle viscere un vespaio, ed invaso non so da qual estro come un matto ho gridato nella mia stanzettina: «Sí Signore, avete ragione: è cosí, è cosí senz’altro». Volete sapere come mi è avvenuto? appunto come a quegli Arabi che, passati negli accampamenti di Pompeo, stordirono alla veduta de’ torreggianti padiglioni.



