Dall’incipit del libro:

Carissimo Nenè,
A Te, che nel 1859 mi fosti collega negli studi di estetica e di filosofia sotto la guida del chiarissimo Matteo Ardizzone e da quel tempo mi sei legato con vincoli indissolubili di sincera e costante amicizia; a Te, che, sin da giovanetto, della libertà ti facesti un ideale, un culto, una religione; a Te, che nella Camera elettiva entrasti con la fede, fortemente sentita, nelle libere istituzioni e dopo cinque legislature ne uscisti con la fronte alta e con le mani pulite; a Te consacro e dedico queste povere pagine.Non te l’avrai certo a male, se guardi al cuore, che ti vuol tanto bene.
Amami come ti ama Caltanissetta, 1898.
La Sicilia, sin dall’epoca normanna, ebbesi governo rappresentativo, sebbene fondato su i privilegi del feudalismo. I sovrani, che da quell’epoca si successero sul trono siciliano, compreso Ferdinando I, giurarono l’osservanza della Costituzione, la quale, in omaggio allo spirito dei tempi e della civiltà progrediente, venne riformata il 25 luglio 1812 su nuove basi più liberali. Due regii diplomi, l’uno del 9 febbraio e l’altro del 25 marzo 1813, le diedero legale conferma e il sovrano inoltre in luglio ne giurò l’osservanza.
Il popolo siciliano aprì l’animo alle più liete speranze, dimentico degl’insegnamenti, che ci offre la storia sulla fiducia da prestare alle parole, alle promesse, ai giuri dei despoti.

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titolo:
La rivoluzione del 1848 e la provincia di Caltanissetta
titolo per ordinamento:
rivoluzione del 1848 e la provincia di Caltanissetta (La)
autore:
opera di riferimento:
La rivoluzione del 1848 e la provincia di Caltanissetta : cronaca / per G. Mulé Bertolo - Caltanissetta: Tip. dell’Ospizio prov. di beneficenza, 1898 - 518, 2 p. ; 19 cm.
licenza:

data pubblicazione:
4 febbraio 2013
opera elenco:
R
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Ruggero Volpes, r.volpes@alice.it
pubblicazione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it
revisione:
Erminio Arioli, erarioli@libero.it