Si ringrazia il traduttore, Serafino Balduzzi, e l’editore Nino Aragno, che hanno concesso i diritti di pubblicazione elettronica, e fornito il testo. L’edizione elettronica è arricchita dalla trascrizione dell’originale latino, tratto dalla edizione apud Johannem Klammerum, Colonia, 1723.

Queste massime, dedicate alla caccia al potere politico nell’Europa del Seicento, ignorano le astrazioni che sorreggono la politica e il potere, e sono dedicate al singolo individuo che vuol prevalere sugli altri. È un breviario sui generis di massime morali (o immorali, ma intelligenti), scritte da uno che parla di sé e le ha collaudate, non nella riflessione libresca, ma nella vita attiva e tumultuosa. Un breviario del politico che si dedica agli affari altrui, con lo scopo finale di provvedere nel modo più efficace agli affari propri. I connotati specifici sono quelli del cardinale Giulio Mazzarino, per quanto la fonte di questo piccolo scritto non sia documentata. Ma non si può escludere che egli sia proprio l’autore, e non solo il personaggio rappresentato: anzi, è l’ipotesi più plausibile.

Il testo, in latino di cancelleria un po’ stentato, fu pubblicato più volte fra il 1684 e il 1723, in edizioni arricchite via via di alcune aggiunte. Di solito si presenta al lettore italiano la traduzione seicentesca del 1698, già presente nella biblioteca di Liberliber. Invece la presente è una traduzione d’oggi. Essa è ricavata dalla più recente fra le edizioni antiche (più ampia di quella utilizzata dal traduttore seicentesco). L’originale latino non risulta mai ristampato in tempi moderni. La sua fama di scritto impervio sembra tutta dovuta ai numerosi errori di stampa. Qui viene riportato per la prima volta, dopo la traduzione, largamente corretto quanto meno degli errori ovvi, con l’aiuto di Vittorio Volpi.

Dall’incipit del libro:

Senza dubbio il profilo che corrisponde alla voce recitante di questa piccola guida pratica alla conquista del potere appartiene al cardinal Mazzarino.
Esso rappresenta un uomo d’azione e non di pensiero, di stirpe non indipendente (non nobiliare né mercantile), il quale tuttavia, in un grande regno europeo in cui è straniero, è riuscito a scalare i supremi fastigi del potere in guerra e in pace, e può permettersi di esimere benignamente la nobiltà da «ossequi troppo umili, atti di sottomissione, baci del piede». È di estrazione burocratica e clericale, del tipo aduso a postillare i comandamenti («per non apparire uno spietato con le mani lorde di sangue, non ammazzare», seguito da istruzioni su come mandare pulitamente l’innocente al patibolo). È solido e sicuro di sé, ma solo e assediato, perché vive immerso in un ambiente che lo odia e lo disprezza. Non mancano molti più minuti particolari attinenti.

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titolo:
Breviario dei politici secondo il Cardinale Mazzarino
titolo per ordinamento:
Breviario dei politici secondo il Cardinale Mazzarino
autore:
opera di riferimento:
Breviario dei politici secondo il Cardinale Mazzarino, di Giulio Mazzarino, Nino Aragno editore, 2008
cura:
Serafino Balduzzi, serafino.balduzzi@fastwebnet.it
licenza:

data pubblicazione:
14 giugno 2008
opera elenco:
B
soggetto BISAC:
FICTION / Classici
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Serafino Balduzzi, serafino.balduzzi@fastwebnet.it
pubblicazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
revisione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
Vittorio Volpi, vitto.volpi@alice.it
traduzione:
Serafino Balduzzi