Il testo è pubblicato in collaborazione con la Associazione Mazziniana Italiana (http://www.associazionemazziniana.it/) che ringraziamo per aver concesso la pubblicazione nell’ambito del Progetto Manuzio.

Dall’incipit del libro:

La questione italiana fu falsata in Italia e fuori da quando il conte Cavour la ridusse, davanti ai rappresentanti i governi stranieri, nei termini: O riforma o rivoluzione. Quanto d’allora in poi s’attraversò al libero, logico, razionale sviluppo del nostro moto, scese dalla formola malaugurata: quel tanto che sulla direzione dell’intento s’è conquistato, è dovuto ai buoni istinti del nostro popolo. L’Italia non s’agita da mezzo secolo per ottenere riforme. Se una certa somma di miglioramenti amministrativi, giudiziari, civili, potesse acquetarlo, essa l’avrebbe già conquistata.L’Italia vuol essere. Essa tende a costituirsi in Nazione, Una e libera da ogni tirannide straniera o domestica, religiosa o politica. Riformerà poi sè stessa da sè, interrogando la propria tradizione, i propri bisogni, le proprie tendenze. La questione italiana è, prima d’ogni altra cosa, questione di Nazionalità. Ora la questione di Nazionalità non può sciogliersi se non rovesciando, da un lato, il papa e i re che la smembrano, lacerando, dall’altro, i trattati del 1815, disfacendo l’impero d’Austria e rimutando la Carta d’Europa.

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titolo:
La questione italiana e i repubblicani
titolo per ordinamento:
questione italiana e i repubblicani (La)
autore:
opera di riferimento:
La questione italiana e i repubblicani / Giuseppe Mazzini - Napoli : Carlo Malesci, 1861 - 71 p. ; 19 cm
licenza:

data pubblicazione:
24 ottobre 2011
opera elenco:
Q
soggetto BISAC:
FICTION / Classici
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Alessio Sfienti, Associazione Mazziniana Italiana http://www.associazionemazziniana.it/
pubblicazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
revisione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it