Dall’incipit del libro:
Mi permetterete alcune brevi parole. Ciò ch’io vi dirò sarà esposto peggio che da qualsiasi altro, ma credo che esprimerà il pensiero di quanti qui siamo. E vi hanno idee care cosí che non basta il pensarle, ma piace ripeterle a sé medesimi, e si sente la necessità d’incarnarle nella parola, come l’artista che vagheggia il suo concetto espresso nell’opera della sua mano. Concedete adunque che io per pochi istanti pensi, direi cosí, a voce alta ciò che pensate voi tutti nell’anima vostra.
È la seconda volta che noi, prima divisi dalla fortuna, ci troviamo stretti insieme. La prima volta fu il X Dicembre sul mortaio di Portoria, l’altra è questa; là sentimmo la necessità di essere uniti, qui la proclamiamo. Cento anni silenziosi eran passati sul fatto che allora salutavamo — e di vero chi avrebbe potuto parlarne? o chi, potendo, l’avrebbe voluto?


