Il Novellino è una raccolta di cinquanta novelle, raccolte da Masuccio Salernitano, e pubblicate, probabilmente postume, nel 1476. Il modello a cui l’autore si ispira è quello del Decamerone, sia per la tipologia dei racconti che per lo stile. La lingua è l’italiano parlato del Quattrocento, con frequenti vocaboli e costruzioni tipiche del dialetto salernitano.

Il libro è dedicato ad Ippolita Sforza, moglie di Alfonso d’Aragona duca di Calabria e regina del Regno di Napoli. Ogni novella è dedicata ad un personaggio illustre, al Re Ferrante, ai principi e principesse della casa d’Aragona, ai baroni e a grandi signori. Alla dedica segue un breve riassunto, la narrazione per esteso, e un commento in cui l’Autore espone il suo giudizio morale sul fatto narrato. Gli oggetti della sua satira sono principalmente i costumi corrotti del clero, preti e frati simoniaci o lussuriosi, che violano sistematicamente i voti di povertà e di castità: per questo motivo il libro fu iscritto nel primo Indice dei libri proibiti. L’altro bersaglio del suo sdegno morale sono le donne, descritte come leggere, naturalmente inclini all’infedeltà e a seguire i loro istinti sessuali anche quando sono deviati. Masuccio è apertamente misogino, fino a giustificare pienamente il delitto d’onore.

Le novelle sono divise in cinque gruppi di dieci, e ogni gruppo è contrassegnato da un argomento: la prima parte tratta di ecclesiastici corrotti, che nel finale vengono derisi o puniti anche severamente; la seconda narra di mariti gelosi e delle astuzie escogitate dall’amante della moglie per ingannarli; la terza parla di donne che tradiscono il marito per sfrenata lussuria; la quarta presenta casi di amori infelici con esito tragico, legato a morte e inganno; nell’ultima parte la donna che ama è protagonista, o vengono narrati episodi che mettono in risalto la nobiltà d’animo di signori o di re.

Sinossi tratta e riassunta da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Il_Novellino

Dall’incipit del libro:

Come che io manifestamente comprenda e per indubitato tenga, inclita et excelsa Madonna, che al sono della mia bassa e rauca lira non si convenga de libro comporre, nè meno de proprio nome intitularlo, e che più de temerità degnamente sarò redarguito, che d’alcuna eloquentia nè molto nè poco commendato; nondimeno avendo dalla mia tenera età faticato per exercitio del mio grosso e rudissimo ingegno, e della pigra e rozza mano scritte alcune novelle per autentiche istorie approbate negli moderni e antiqui tempi travenute, e quelle a diverse dignissime persone per me mandate, siccome chiaro nelli loro tituli se dimostra, per la cui cagione ho voluto quelle che eran già disperse congregare, e di esse insieme unite fabbricare il presente libretto, e quello per la sua poca qualità nominare il Novellino, e a Te, solo presidio e lume della nostra Italica Regione, intitulare e mandare; a tale che Tu, con la facondia del tuo ornatissimo idioma et eccellenza di tuo pelegrino ingegno, pulendo le molte ruggine che in esso sono, e togliendo e resecando le sue superfluità, nella tua sublime e gloriosa biblioteca lo vi possi licet indigne aggregare.

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titolo:
Il Novellino
titolo per ordinamento:
Novellino (Il)
descrizione breve:
Le cinquanta novelle raccolte nel Novellino (1476), scritte in un italiano parlato del Quattrocento con influenze del dialetto salernitano, prendono di mira i costumi corrotti del clero e soprattutto le donne, per Masuccio, apertamente misogino, esseri naturalmente inclini all’infedeltà e al vizio.
autore:
opera di riferimento:
Il Novellino / di Masuccio Salernitano ; restituito alla sua antica lezione da Luigi Settembrini. - Napoli : presso A. Morano, 1874. - LVII, 538 p. ; 24 cm
cura:
Luigi Settembrini
licenza:

data pubblicazione:
30 aprile 2025
opera elenco:
N
descrittore Dewey:
Narrativa italiana (1375-1492)
soggetto BISAC:
FICTION / Generale
FICTION / Satira
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Cristina Rosanda, cristina.rosanda@gmail.com
impaginazione:
Cristina Rosanda, cristina.rosanda@gmail.com
pubblicazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
Claudia Pantanetti, liberabibliotecapgt@gmail.com
revisione:
Gabriella Dodero