Dall’incipit del libro:

I vari casi, la pena e la doglia
che sotto forma d’un Asin soffersi,
canterò io, pur che fortuna voglia.
Non cerco ch’Elicona altr’acqua versi,
o Febo posi l’arco e la faretra
e con la lira accompagni i miei versi;
sì perché questa grazia non s’impetra
in questi tempi, sì perch’io son certo
ch’al suon d’un raglio non bisogna cetra.
Né cerco averne prezzo, premio o merto;
e ancor non mi curo che mi morda
un detrattore, o palese o coperto;
ch’io so ben quanto gratitudo è sorda
a’ preghi di ciascuno, e so ben quanto
de’ benificii un Asin si ricorda.
Morsi o mazzate io non istimo tanto
quanto io soleva, sendo divenuto
de la natura di colui ch’io canto.
S’io fossi ancor di mia prova tenuto
più ch’io non soglio, così mi comanda
quell’Asin sott’il quale io son vissuto.
Volse già farne un bere in fonte Branda
ben tutta Siena; e poi gli mise in bocca
una gocciola d’acqua a randa a randa.
Ma se ‘l ciel nuovi sdegni non trabocca
contra di me, e’ si farà sentire
per tutto un raglio, e sia zara a chi tocca.
Ma prima ch’io cominci a riferire
dell’Asin mio i diversi accidenti,
non vi rincresca una novella udire.
Fu, e non sono ancora al tutto spenti
i suoi consorti un certo giovanetto
pure in Firenze infra l’antiche genti.
A costui venne crescendo un difetto:
ch’in ogni luogo per la via correva,
e d’ogni tempo senza alcun rispetto.
E tanto il padre vie più si doleva
di questo caso, quanto le cagioni
de la sua malattia men conosceva;
e volse intender molte opinioni
di molti savi, e ‘n più tempo vi porse
mille rimedi di mille ragioni.

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titolo:
L'asino
titolo per ordinamento:
asino (L')
autore:
opera di riferimento:
Niccolò Machiavelli, "Tutte le opere" Sansoni editore, Firenze 1971
licenza:

data pubblicazione:
18 dicembre 1997
opera elenco:
A
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Claudio Paganelli, md5924@mclink.it
pubblicazione:
Claudio Paganelli, md5924@mclink.it
revisione:
Claudio Paganelli, md5924@mclink.it