Dall’incipit del libro:
Un pubblico cortile di forma quadrata, senza uscita, al quale ai accede da un vicolo sulla destra, in fondo. In fondo, pianterreno, con portoncino in centro, piú la porta di un catodio, a sinistra, e un balconcino con loggetta, praticabile, a destra, elevato poco meno di un metro dal suolo. Tra la porta del catodio e il balconcino, fanale a braccio. Fra il balconcino e il portoncino, all’altezza di piú di due metri dal suolo, un’icona di San Giovanni Decollato, a oleografia, ornata di rami di cipresso, ramoscelli di olivo e di palma, fiori di carta ed ostie colorate. A sinistra della porta una gabbia con un merlo, e per terra, sotto il fanale, un deschetto da calzolaio, coi relativi ferri e oggetti del mestiere, uno scanno e una vecchia sedia ingombra di forme e di scarpe vecchie, nonché di un’unghia di bove con colla d’amido. A destra della scena, pianterreno con due catodii e tra le porte di questi una cordicella con panni stesi. Fra il pianterreno e il fondale, il vicolo di accesso al cortile. A sinistra della scena, altro pianterreno con due catodii, e tra le porte di questi una fontana. Tanto sul portoncino, che sulle porte, numeri civici.


