Paolo MantegazzaPaolo Mantegazza (Monza, 31 ottobre 1831 – San Terenzo, 28 agosto 1910) è stato un fisiologo, patologo, igienista, neurologo, antropologo e romanziere italiano.

Fu uno dei primi divulgatori delle teorie di Charles Darwin in Italia. Le sue ricerche contribuirono all’affermazione dell’antropologia intesa come “storia naturale dell’uomo”. Deputato dal 1865 al 1876 e senatore dal 16 novembre 1876 sotto il Regno d’Italia, si segnalò come avversario della legge sul macinato. Del Parlamento ebbe a dire che era: “Il più alto laboratorio di forze disperse. Qui abbiamo la più alta perfezione di un meccanismo al rovescio, dove cioè quasi tutte le forze si trasformano in attriti”.

Fu un instancabile organizzatore e divulgatore di cultura. Con il romanzo L’anno 3000: sogno (1897) è anche considerato uno dei precursori ottocenteschi della fantascienza italiana.

Figlio di Laura Solera Mantegazza, partecipò, sedicenne, insieme alla madre, alle Cinque giornate di Milano. Dopo aver trascorso un periodo di studi a Pisa, a 23 anni si laureò in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Pavia con Bartolomeo Panizza.

Subito dopo la laurea partì per l’America del Sud. Questo viaggio aveva due scopi: cercare di far fortuna (nei suoi diari, infatti, scrisse chiaramente di voler diventare “milionario”, sebbene questo obiettivo non gli sia poi riuscito), e continuare i suoi studi, in particolare quelli antropologici.

Nel 1858 tornò in Italia e, come medico igienista, dopo aver lavorato all’ospedale Maggiore di Milano, dal 1860 resse per un certo periodo la cattedra di Patologia generale all’Università di Pavia. In questa città egli fondò il primo laboratorio di patologia sperimentale in Europa (dove, negli anni seguenti, si formarono scienziati illustri quali Giulio Bizzozero, Eusebio Oehl e Camillo Golgi, vincitore del premio Nobel per la medicina nel 1906 grazie alla scoperta della reazione nera).

Diventato deputato del Regno d’Italia poco più che trentenne, cominciò una fase fiorentina, e in questa città anche la sua attività scientifica vide un cambiamento: dalla patologia all’antropologia. Nel 1869 fondò nel Palazzo Nonfinito di Firenze, sede dell’Istituto di Studi superiori, la prima cattedra di antropologia e il Museo nazionale di antropologia ed etnologia. Nel 1871 fondò, insieme a Felice Finzi, la rivista Archivio per l’antropologia e l’etnologia, rivista tuttora in corso. Fondatore della Società italiana di antropologia ed etnologia, fu difensore del darwinismo e tra il 1868 al 1875 corrispondente di Charles Darwin.

Secondo la sua autobiografia politica, Mantegazza fu pressato a candidarsi alle elezioni politiche italiane del 1865 dai circoli liberali brianzoli. La situazione nel collegio di Monza era particolarmente favorevole: il deputato uscente titolare, Andrea Lissoni, aveva rinunciato essendo impegnato ai massimi livelli della politica amministrativa locale, mentre il suo sostituto suppletivo Carlo Ferrario era una figura debole e inadatta all’ardua competizione di un’elezione generale. Mantegazza sconfisse così facilmente Ferrario da pronostico e ottenne il seggio che poi terrà per quattro legislature.

Le sue idee erano quelle classiche del liberalismo risorgimentale. Definendosi il più innovatore tra i moderati, sui banchi del nuovo parlamento di Firenze si sedette fra la Destra storica condividendone gli aspetti di politica estera e il progetto di abbattere lo Stato Pontificio, ma pochi anni dopo fu emarginato dai capi di questa fazione per la sua opposizione alla tassa sul macinato. Nella nuova aula a Roma, significativamente strutturata a forma semicircolare a differenza di quella Toscana in stile Westminster, andò dunque a ingrossare quel gruppo di centro poco considerato dalla storiografia, e nella convinzione di ritirarsi nel 1876 finì per avallare l’avvento della Sinistra storica, che lo propose per un seggio da senatore che poi tenne per oltre tre decenni.

Fu anche un grande viaggiatore. Svolse l’attività medica e di ricerca etnografica durante il suo soggiorno in Sud America dal 1854 al 1858. Fra il 1870 e il 1890 compì varie spedizioni scientifiche in regioni allora poco conosciute. In Argentina, in Paraguay e in Bolivia è riconosciuto come un autore classico. Durante la sua permanenza in America Latina venne in contatto con i coqueros, nei quali affermò (sempre nei suoi diari) di aver visto la “più pura felicità”, associandola al consumo di foglie di coca. Come usava al tempo, cominciò a condurre uno studio sugli effetti del consumo di questa sostanza, sia a livello digestivo che a livello nervoso, facendosene anche inviare cospicue quantità dalla Bolivia una volta ritornato in Italia.

Paolo Mantegazza morì nella sua residenza estiva di San Terenzo di Lerici.

Note biografiche tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Mantegazza

Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)

  • L'Anno 3000
  • L'arte di prender marito
    Per far seguito a "L'arte di prender moglie"
  • Commemorazione di Carlo Darwin
  • Elogio della vecchiaia
  • Un giorno a Madera
    Una pagina dell'igiene d'amore
    Il romanzo è il contributo di un medico alla letteratura. L’autore, con calore di sentimento e delicatezza, affronta il tema doloroso del matrimonio e della procreazione, quando le persone coinvolte hanno la disgrazia di essere affette da una malattia ereditaria.
  • Profili e paesaggi della Sardegna
    A seguito dei lavori della Regia Commissione d'inchiesta parlamentare sopra le condizioni morali, economiche e finanziarie della Sardegna di cui fece parte, Mantegazza pubblicò (1869) questo saggio nel quale testimonia la sua stima e si potrebbe dire anche il suo affetto per la Sardegna, “un’isola bellissima e infelicissima, che noi altri italiani abbiamo il torto di dimenticar troppo e di amar troppo poco.”
  • Quadri della natura umana
    Feste ed ebbrezze. Volume I
    Anatomia di scene della natura umana, istantanee di vita vissuta in luoghi nazioni continenti diversi, enumerazione di fatti concreti, descrizione di ciò che si trova senza commenti, giudizi etici morali filosofici religiosi.
  • Un viaggio in Lapponia coll'amico Stephen Sommier
    Mantegazza, fondatore degli studi antropologici italiani, nel 1878 affronta un viaggio nell'estremo nord dell'Europa per realizzare uno studio scientifico della popolazione dei Lapponi. Questo è il suo interessante resoconto, nel quale si mescolano anche impressioni non scientifiche.
 
autore:
Paolo Mantegazza
ordinamento:
Mantegazza, Paolo
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